CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] la guida del padre Cavalieri, con il quale restò in relazioni d'amicizia.
Tutta la vita del C. può collocarsi sotto il segno dell'università e delle accademie. Nominato lettore di logica il 25 sett. 1645, tenne l'incarico sino al '48, passando poi ad ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] conventuale Giuseppe Liparini. La testimonianza del pubblico plauso ricevuto al ritorno a Bologna, nell'aprile 1674, è un primo segno dell'attenzione con cui venivano seguiti i viaggi del Laffi. Una nuova stampa dell'opera fu eseguita nel 1676 e ...
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FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] del 1890 il generale Orero lo inviò insieme con il capitano P. Toselli in missione speciale dal negus Menelik, in segno di formale riconoscimento da parte italiana della sua autorità. Lungo la strada presso Sciket, nel Mareb, la delegazione incontrò ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] ricerca formale. Qui appare una idea di attonita immobilità nella voluta pesantezza della forma, incisa da piccoli e fitti segni, tagliuzzature rabbiose della superficie. Il tocco si fa invece veloce e agile nel definire la mobilità di ogni tratto ...
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PAPPACENA, Enrico
Cesare G. de Michelis
– Studioso di religioni, scrittore poligrafo, slavista, antroposofo e da ultimo docente universitario, Enrico Pappacena nacque a Napoli da Roberto e Clelia Casalini [...] insegnò al liceo per 15 anni; nel 1922 sposò Ersilia Sigismondi da cui ebbe il figlio Roberto. Gli anni Venti segnarono un profondo rivolgimento nella ricerca spirituale di Pappacena che aderí al movimento antroposofico (Venti anni di lavoro, addio ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] d. Spedale civico di Palermo, IV (1872), pp. 11-29; Imorbi dell'aorta, le conseguenze sul cuore e l'origine di alcuni segni fisici. Saggi di medicina, in Riv. clinica di Bologna, s. 2, V (1875), pp. 33-61; Il cervelletto-Storia clinica e commento ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] storici e narrativi che si conservano, in gran parte inediti, da manoscritti, autografi e non, della Nazionale di Firenze: segno non solo dell'operosità di un innamorato delle lettere francesi, ma anche del suo genio per la letteratura di consumo.
A ...
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BORGHESE, Marcantonio
Guido D'Agostino
Nacque a Roma il 20 maggio 1660 da Giovanni Battista e da Eleonora di Ugo Boncompagni.
Impegnato sin dalla prima giovinezza ad illustrare le tradizioni di munificenza [...] dopo l'arrivo del nuovo viceré, il cardinale Althan, e si diresse a Roma, acclamato al passaggio e fatto segno a manifestazioni di simpatia: segno che s'era conquistato il favore di molti. A Roma visse gli ultimi anni della sua vita, a villa Pinciana ...
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BONGIOVANNI, Gentile
Valerio Castronovo
Nacque a Staffolo (Ancona) il 3 marzo 1596 da Severino e da Bernardina de' Battes. Addottoratosi in filosofia e teologia presso l'università di Graz in Stiria, [...] si ritrova, quale filone teorico pressoché esclusivo, la reazione e la condanna più generale e ormai scontata del Machiavelli: il segno per altra parte - sia pur mediato nell'esecrazione e nello scandalo - della scomoda e irreducibile presenza, a un ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] (26 dic. 1875) e nella Luce di Gobatti (10 febbr. 1876).
Anche sui principali teatri stranieri il B. fu fatto segno di unanimi, ripetuti consensi, soprattutto al Covent Garden di Londra nell'aprile-giugno 1874 (nello stesso periodo cantò anche nei ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...