COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] di uno Scipio Sighele, mantenne la sua adesione all'Associazione nazionalista italiana anche dopo il congresso del 1912 che segnò l'uscita dell'ala sinistra del movimento, ormai in rotta di collisione con gli orientamenti monarchici, reazionari e ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] invio da parte di Cocchi del testo di Caritone di Afrodisia, che Perelli intendeva tradurre e pubblicare. Se l’episodio segnò la fine della loro amicizia, utili furono, però, i contatti con i luminari patavini Giovanni Poleni e Giovanni Battista ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] ottava rima Emellina.
Questa produzione giovanile è caratterizzata da una molteplicità di tentativi, unificati però sotto il segno dei rispetto della struttura ritmico-sintattica tradizionale in cui prevale l'utilizzazione dei sonetto. La scelta dei ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] le false manovre di ravvicinamento che il grande feudatario aveva intrapreso nei confronti del potere genovese. Lo stesso D., in segno di sottomissione, consegnò al Banco di S. Giorgio due sue fortezze e mandò in ostaggio a Bonifacio la moglie e ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] ), abbandonò i suoi antichi alleati al loro destino; allora apparve chiaro che la sorte del regime repubblicano di Firenze era segnata e non era conveniente per i suoi alleati compromettersi apertamente con aiuti militari o finanziari.
Il ruolo del G ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] e ritempravano la tavolozza con l’ispirazione dal vero, preparando la strada al rinnovamento di Antonio Fontanesi. Vedute montane segnarono anche la sua partecipazione alla Promotrice del 1847, dove i quadri Valle d’Aosta e catena del Monte Bianco ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] Eroica, che gli dedicava nel 1920 il fascicolo monografico (nn. 63-65), il G. si convertì alla forza riassuntiva del segno di Mantelli, dalle linee angolose e spezzate, capace di trarre intensità dall'evidenza delle venature del legno e dall'energico ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] , cardinale B. A. Antonucci, canonico della cattedrale di S. Ciriaco, e pochi anni dopo ottenne da Leone XIII, in segno di gradimento per la sua opera di educatore, il titolo di prelato domestico soprannumerario.
Appassionatissimo di ornitologia e di ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] Carlos, ed in difesa dell'opera Il primo Rinascimento, di G. Guerzoni. Il D. nei suoi ultimi anni era fatto segno a molte manifestazioni di stima: più volte rettore e preside della facoltà letteraria, ebbe il premio reale dell'Accademia dei Lincei ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] degli elementi figurativi ad una singolare fusione in un accordo di tinte pure e contrastanti, se pur basse di tono.
Segno di indiscutibile originalità è, d'altronde, il fatto che il C. abbia voluto accostarsi alla tecnica della scultura, al padre ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...