GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] anni la cui "morte di fame" (cfr. autobiografia manoscritta) segnò la fine del matrimonio, e costituì, per la G., una - spettacolo che nulla aggiunse alla gloria dei due interpreti - segnò il vero congedo della G. dal teatro.
Costretta a vendere ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] di ricevere dall'accompagnatore di costei un colpo di sciabola sulla testa che, se non ne provocò la morte, lo segnò per tutto il resto della vita d'una orribile cicatrice.
La brutta avventura - sempre secondo tale fonte - riuscì tuttavia salutare ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] all'uno o all'altro dei due artisti.
È certo comunque che con il nuovo secolo le testimonianze di Lorenzo cadono, segno della sua scomparsa, mentre il primo decennio appare per Iacopo, solo alla guida della bottega, come un momento di piena maturità ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] , i Grassi e le famiglie a essi alleate riuscirono a ottenere una parte consistente dei benefici ecclesiastici bolognesi, segno di una rapida ascesa politica che traeva alimento dalla protezione papale e da accurate strategie familiari.
Negli ultimi ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] città con un colpo di mano. Nel frattempo si andava già tessendo la trama di un avvenimento che era destinato a segnare una svolta decisiva nei destini della famiglia. Per i buoni uffici del cardinal Ludovico Scarampi, camerlengo della Chiesa, furono ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] favore di materie come colla e sabbia unite alla tempera, per tornare a distillare, dal 1963, un nuovo, più asciutto codice di segni.
Nel 1963, in occasione della IV Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, conobbe G. Montana, direttore della ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] , quali L. Pirandello, P.M. Rosso di San Secondo e M. Maeterlinck, opere che lasciarono nello spettatore F. un segno profondo.
Nel 1921 il F. decise di abbandonare gli studi scientifici, verso i quali nutriva una sempre maggiore insofferenza, e fece ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] fatto che in quest'ultimo documento egli figuri al primo posto tra i membri della sua famiglia può forse essere interpretato come il segno di una sorta di primato all'interno del suo "albergo", il che spiega, almeno in parte, il ruolo da lui avuto in ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] più tardi, nel 1706, una sonata a tre del M. comparve in una antologia strumentale edita sempre a Bologna, segno inequivocabile del suo inserimento nel mondo musicale ed editoriale della città. Fanno parte della raccolta, infatti, sonate a tre di ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] e che fu letta in seguito come rifiuto di una ‘Romanità’ chiassosamente strumentale (Schwarzenberg, 1996, p. XII) e come segno di opposizione agli interessi e alle convinzioni paterne (R. Bianchi Bandinelli, lettera in M. Barbanera, Archeologia degli ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...