DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] cinque anni più tardi i due si rappacificarono, tanto che al Mulier fu condonata la pena di dieci anni ed egli, in segno di gratitudine, regalò al D. due suoi quadri. Dal 1665 il D. fu regolarmente registrato sul Liber status animarum di S. Lorenzo ...
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CAPPONI, Andrea
Massimo Tarassi
Uomo politico fiorentino, nacque nella prima metà del Trecento. Figlio di Cappone, esponente della vita pubblica fiorentina, apparteneva ad una tipica famiglia del popolo [...] e nel 1370 il magistrato della Zecca, carica che anche il padre aveva ricoperto circa venti anni prima. Come segno tangibile dell'autorità del suo incarico e forse anche del prestigio politico raggiunto dalla famiglia Capponi, i fiorini fatti coniare ...
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CEREBOTANI, Luigi
Enrico Ferri
Nacque a Lonate (Varese) l'11 genn. 1847 e dimostrò ben presto inclinazione particolare per gli studi scientifici. Laureatosi in fisica, seguì la vocazione religiosa e, [...] dei due organi situati nelle stazioni tra loro comunicanti, uno discontinuo, facendo loro compiere un solo giro per ogni segno trasmesso. Per raggiungere tale scopo fornì ciascuno dei predetti organi di un congegno a orologeria capace di imprimere un ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] scimmie) e, in seguito, di due pantere da G. Hagenbeck, che aveva iniziato in quegli anni il commercio di animali esotici, segnò per il F. l'inizio della carriera di domatore. La tecnica da lui adottata - l'uso di potenti manrovesci al posto di ...
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CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] in Ferrara, adoperandosi per agevolare la difficile opera della coscrizione obbligatoria (Casini). Nel 1809 fu fatto segno alla persecuzione degli "insorgenti" che nel Ferrarese e in Polesine avevano scatenato una massiccia reazione antipapoleonica ...
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AGOSTI (Agosta, Augusto, De Augustis), Giuseppe Maria
Francesco Andreu
Nato a Cremona da Giovan Paolo nella seconda metà del sec. XVII, era fratello del giurista Camillo, oratore della città di Cremona [...] inoltrato domanda alla Congregazione di Propaganda Fide per trasferirsi in Cambogia e di là a Borneo, allorché, fatto segno all'animosità del viceré Vasco Fernandes de Menezes, per la sua energia nello sferzare i licenziosi costumi della nobiltà ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] per la durata di tre anni, nel 1483 per lo spazio di due ami e nel 1488 per la durata di un anno; segno certo della grande stima che godé presso i confratelli. Fu inoltre più volte anche vicario provinciale, definitore al capitolo della provincia, e ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] particolarmente devoto. La morte del padre, nel dicembre 1622, mutò drasticamente, anche se non repentinamente, la sua vita: segnò anzitutto l'ineluttabilità del suo distacco dalla città natale. Nel 1626 fu infatti mandato a Genova, dove la famiglia ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] il primato romano» (Alberigo 1971, p. 6 s.; Alberigo, 1972, p. 39 s.).
Sono prese di posizione e giudizi che segnarono con chiarezza un punto d’arrivo nell’ottica con cui Alberigo guardava alla situazione della Chiesa cattolica e attestano nello ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] essere stati obbligati ad accettare Berengario in precedenza e di volere ora eleggere G., la cui la vittoria militare era un segno del cielo.
Prima di essere acclamato, G. dovette giurare il rispetto di otto capitoli, che si sono conservati nel suo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...