PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] prevalse sempre l’appartenenza geografica e culturale romana, che sarebbe comparsa perfino nell’epigrafe della sua tomba, segno di una precisa indicazione testamentaria. Divenne membro dell’Accademia Tiberina e di quella degli Arcadi, in seno alle ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] per il concorso di primo grado, mostrò un'abilità e una padronanza del disegno singolari: la stessa tecnica grafica, un segno esejuito direttamente a china su fogli di carta assorbente, meravigliò giudici e concorrenti. Non vinse il concorso ma, per ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] nella cerchia del diplomatico spagnolo e mecenate J.N. de Azara e, al fine di ammorbidire la rigidezza del segno conseguente all'esercizio di copia condotto sulla statuaria antica, lo indirizzò agli studi della pittura del Correggio (Antonio Allegri ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] il rivolgimento costituzionale del 1848, non vi fu in mezzo né subì quindi le conseguenze della restaurazione assolutistica.
È segno del suo fermo carattere che non si lasciasse intimidire a sottoscrivere la "domanda al Re che abolisse la data ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] stampa, ottenendo una menzione largamente elogiativa nelle pagine del periodico fiorentino. La ricerca dell'approvazione del Landi fu il segno di una scelta di campo e di gusto per un'attività tipografica volta a privilegiare il lavoro artigianale e ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] del B. sui contagi e il suo valore..., Roma 1940; U. Faucci, In memoria di A. B. nel 1° centenario del... "Mal del segno" (1835-1935), in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, s. 6, XXXII (1941), pp. 1-32; Documenti Bassiani, a cura di ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] Quadriennale romana (1931, 1935).
Nella seconda metà degli anni Venti la pittura della M. iniziò a evidenziare un mutamento di segno: già in quadri quali Interno con figure (1925-28: Torino, collezione Malvano, ripr. in N. M., 2006, p. 40), Ritratto ...
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BONELLI, Girolamo
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Nato nel 1540 nel feudo di Bosco (Alessandria) da Marco e Domenica Giberti, figlia di Gardina Ghislieri, sorella del futuro papa Pio V, il B. apparteneva alla nobiltà romana di [...] sua elezione al soglio pontificio, nominò di lì a poco il nipote Michele, fratello del B., segretario di Stato. Un altro segno della particolare benevolenza di cui i Bonelli furono oggetto in Roma grazie alla parentela con Pio V fu l'elargizione, il ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] questione del rapporto tra unità e molteplicità - e configurante una compresenza dell'istanza idealistica con quella metafisica. Il segno di tale impostazione appariva già, in maniera esemplare, nel primo volume monografico pubblicato dal G., Kant e ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] del XVIII secolo. Nella grande facciata a ordine unico di lesene e dal finestrone centrale centinato è evidente il segno della lezione classicista berniniana - non, quindi, del Bernini maggiore, ma piuttosto di quello della facciata di S. Bibiana a ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...