GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] di un tema caro anche a Defendente nella tavola centrale, è da segnalare un'evoluzione più personale, con un segno accentuatamente grafico e una gamma cromatica rischiarata. Vicina a queste date è anche una seconda Adorazione del Bambino conservata ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] il F. eseguì l'Incoronazione della Vergine della Pinacoteca nazionale di Siena, firmata e datata 1439. Gli anni Quaranta segnano un rallentamento nella produzione del F., probabilmente per l'età matura e la perdita del fratello Giunta. Comunque, nel ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] temi popolari, alla vita dei poveri, con nuovi sviluppi anche espressivi, soprattutto caratterizzati da una pennellata secca, da un segno duro ed essenziale e dalla semplicità della composizione. Si nota in queste opere una consonanza con i modi di I ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] Rimini, che sarebbe stata presentata al teatro Costanzi di Roma, realizzandovi scene e costumi. Il progetto non andò in porto, ma segnò l'inizio di una stretta collaborazione e amicizia tra il F. ed Eleonora Duse. Fu proprio la Duse, per la quale il ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] pisano, è la Madonna in trono con il Bambino e quattro angeli del Museo nazionale di S. Matteo di Pisa che segna un interessante momento di passaggio, nel percorso artistico di D., in cui appare in parte attenuato il cimabuismo delle opere precedenti ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] esistenziale del G., esacerbato dagli eventi bellici. L'intimismo del periodo giovanile si ripresentava ora, mutando accento e segno stilistico, nella scelta di temi legati all'illustrazione di un'umanità emarginata e sconfitta, quale appare, per ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] , da dove continuò ad appoggiare apertamente gli artisti del Novecento, apprezzandone l'eterogeneità e l'eclettismo come segno di indipendenza delle singole personalità.
A partire dalla metà degli anni Trenta la sua attenzione si rivolse sempre ...
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CACCIATORI
Hugh Honour
Famiglia di scultori originaria di Carrara. Lodovico (Luigi), vi nacque nel 1760 e ivi lavorò sino al 1810, anno in cui si recò a Milano per eseguire sculture ornamentali all'Arco [...] , una statua, di dimensioni eroiche, di Camillo Pacetti (lapide in Forcella, IX, p. 160)per il cortile di Brera; questo segno di riconoscenza al maestro è paragonabile alla sua fedeltà all'Accademia di Belle Arti di Carrara, alla quale dal 1861regalò ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] impegnò a consegnare il lavoro nel 1813, ma disattese per oltre un decennio la consegna.
Apprezzato incisore, dal segno raffinato ed eclettico, il L. ebbe numerosi riconoscimenti ufficiali e cariche di socio onorario nelle accademie di Monaco (1815 ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] Queste opere rivelano oramai la grande abilità tecnica raggiunta dal C.: figure e paesaggi sono riprodotti dal vero con un segno nitido, accurato e leggero anche in piccoli formati. Le vedute, che non sono sempre quelle più note, rispondono anche a ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...