GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] viene sottoposto a un'interpretazione politico-astrologica: nell'arco dello Zodiaco che sovrasta antiche rovine compare infatti il segno del Leone con le sembianze alate dell'emblema marciano (Kintzinger, p. 61). Nello stesso periodo il G. si ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] incremento alle succursali di Roma e di Napoli, a istituire corrispondenti in tutte le parti del mondo. La prima guerra mondiale segnò una battuta di arresto, tuttavia fu mantenuto il contatto con gli studiosi di ogni paese. Nel 1920, a guerra finita ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] di troppo realistico, mostrano un modo incantato e poetico di guardare la realtà.
In seguito ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita di un occhio (1837), ma non interruppe per questo la ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] di S. Luca in Roma e membro delle accademie di Brera e di Parma. Morì a Roma il 5 ott. 1948.
Il quadro che segnò l'affermazione del C. è quel Ritorno dei naufraghi con il quale vinse il pensionato artistico del 1894: è un'opera che per composizione e ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] c'era anche la sua abitazione. Nel 1767 egli eseguì l'altare maggiore e il lavamano della sacrestia di S. Angelo a Segno, a via Tribunali. Nello stesso anno lavorò per la nuova ruota fatta nella grata del monastero del Divino Amore, sempre a Napoli ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] Nittis, Léontine, la quale, insieme con la sorella Carmela trasferitasi a Parigi nel 1911, gli fu vicina anche durante la grave malattia che segnò la fine dei suoi giorni.
Il G. morì a Parigi il 26 apr. 1911 (ibid., pp. 23 s.).
Dopo la sua morte, fu ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] -60 si orientò verso la scultura in ferro, materiale usato non tanto come residuo tecnologico in senso neodadaista, quanto come segno di una ricerca etno-antropologica delle proprie radici, friulane e longobarde. A notarlo fu per primo Emilio Villa ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] sua casa, ricca di suppellettili, era un esempio, ancora inusuale a Genova, di quella dignità dell'artista che s'impose come segno di distinzione negli ultimi decenni del sec. XVI.
Il C. si era iniziato all'alchimia negli anni giovanili nell'ambiente ...
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FORTUNA, Alessandro
Laura Mocci
Nacque probabilmente nel 1596, secondo quanto documentato dal Registro dei morti della parrocchia romana dei Ss. Apostoli.
Il F. e la moglie risiedevano nella parrocchia [...] anni, lasciando la moglie e la madre; il Passeri dirà che se "non moriva così presto si sarebbe avanzato a gran segno" (1772, p. 47).
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio storico del Vicariato, Parrocchia Ss. Apostoli, Registro dei morti, IV, 1621-1623, f ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] il 29 agosto e morì il 14 sett. 1523, risiedendo quindi in città poco più di un anno. Il suo pontificato segnò una battuta d'arresto per la committenza artistica papale ed ebbe come prima immediata conseguenza l'interruzione dei lavori nella sala di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...