PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] di 200 opere postminimaliste e del monocromo, fino ai differenti percorsi di Barry X Ball, Roni Horn e Meg Webster.
Il 1996 segnò un evento decisivo: la donazione della villa di Biumo al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) che incluse, oltre all ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] Comune di Siena. E, dunque, la mimesi caricaturale è il modo più felice della sua espressione, l'attenzione acuta e immediata il segno della sua più vera umanità. Cecco ha saputo fissare in arte quel riso malizioso e un po' grossolano, ma, in fondo ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] .
Nel 1824 donò al Comune di Ancona il quadro raffigurante Eteocle e Polinice (Ancona, Pinacoteca comunale), come segno di riconoscenza per i sussidi elargiti per garantirgli il mantenimento agli studi. In tale occasione la Municipalità anconetana ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] ultima parte della vita e dell'attività di A., la suggestione leonardesca rimasta affatto in superficie, in uno sforzo saltuario di segno grafico diverso e non sentito, indebolisce se mai e disperde l'intima poesia della sua arte in quanto essa ha di ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] e compatte; la gamma coloristica è chiara e la luminosità è accentuata dall'ampio sfondo di cielo, nel segno di una profonda assimilazione del classicismo naturalistico romano.
Una più complessa giustapposizione di spunti, da Annibale Carracci ai ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] oltre un decennio: gli ultimi pagamenti risalgono al 1674-75 e videro coinvolti gli zii Antonio e Alessandro.
Il complesso segnò una svolta importante nel panorama della scultura lignea veneziana nella seconda metà del Seicento per la sua libertà di ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] V lo ricompensò, affermano i documenti d'archivio riportati dal de Carvalho (1958), con undici chilogrammi e mezzo d'oro, segno evidente della grande stima che il pittore piemontese s'era saputa procurare presso la corte del Portogallo.
Dal 1731 al ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] del 1849 per il pensionato di diciotto mesi a Roma, dove prese stanza nel novembre dello stesso anno.
Il soggiorno romano segnò una tappa fondamentale nel percorso artistico del M. sempre più orientato su due filoni, com'è dimostrato dalla scelta dei ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] avere però gran successo se nel 1799 - facendosi vanto per il fatto che "nella passata rivoluzione non ha dato alcun segno equivoco del suo attaccamento alla R. Corona" - inoltrò domanda per ottenere un incarico di insegnamento all'Accademia. Non fu ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] G. Huber da disegni dell'autore - il G. aveva scelto e creato una serie di ornati, caratterizzati dalla chiarità del segno, quelli a contorno, e da delicati trapassi chiaroscurali (in virtù di un accuratissimo studio e sapiente dosaggio di luci e di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...