GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] la fine del 1707 e il maggio del 1708, il G. è documentato nella sagrestia della chiesa di S. Barnaba a Milano. Nel segno di una continuità di committenza barnabitica il G. fu subito dopo chiamato a Monza da I. Montalti nella chiesa di S. Maria del ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] di rievocare nell’età sabauda le sprezzature del barocchetto e le cadenze eleganti del classicismo di ascendenza pompeiana: il tutto nel segno di un artigianato eletto e coltivato che fu apprezzato non soltanto ad Ascoli, ma anche a Fermo e in altri ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] incentrata, con esiti significativamente risolti, sul nodo problematico segno/materia - costituirono momenti di vivo dibattito, di riflessione alla rottura del tradizionale impianto simmetrico. Nel segno di questa evoluzione si annoverano anche i ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] pittori, il 16 dicembre del 1428 fu nominato camerlengo dell’Arte. Cade nello stesso anno anche la morte del nonno, che segnò l’acquisizione di cospicui beni familiari che si aggiunsero al suo Catasto, aperto con quaranta lire nel 1408 e in continua ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] (dodici tavole), Eserciti europei (diciotto tavole), Gli eserciti d'oltre mare (dodici tavole), editi presso Vallardi (1880-1886), e segnò l'inizio di una serie di opere dedicate alle armi, ai corpi ed alle unità dell'esercito. Videro così la luce ...
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DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] , al Saion di Parigi con il dipinto I pittori xe tuti mati e l'anno successivo alla Esposizione di Vienna presentò Il segno della fede e Arte e amore.
Dotato di grande umanità e generosità, durante l'inondazione del 1882 il D. lasciò Venezia, dove ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] e fedele all'insegnamento accademico, al concorso per il palazzo del Littorio di Roma (con L. Moretti), concorso che segnò l'involuzione dell'architettura moderna verso lo stile littorio. In questa occasione superò il concorso di primo grado e fu ...
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LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] conto del figlio un contratto (datato 18 nov. 1592) per una non meglio precisata opera. Il 1593 fu l'anno che segnò l'emancipazione professionale del L.; infatti il suo nome affiancato dalla qualifica di "pittore" compare in un conto a lui intestato ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] una pianta della città di Verona che, per la precisione dei criteri di misurazione geometrica e l'uso di simboli convenzionali, segnò una svolta nei modi di rappresentazione della città. Nel 1740, sempre per i tipi dell'Albrizzi, uscì una delle prime ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] con precisione e chiarezza e nel disegnare le numerose tavole rivela perizia non comune, anche se nel delineare la figura il suo segno non è molto sciolto. Il trattato è diviso in sei libri: i primi tre dedicati all'architettura civile, il quarto e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...