Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] propagare a partire da una lingua cesellata su entrambe le suggestioni, quella letteraria e quella scientifica?Di una foresta di segni grafici, e si dica pure di atroci simboli speciali – a tratti veri e proprî geroglifici che «evocano i sentori di ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] immerso nei suoi pensieri, sente un’improvvisa tachicardia definita metaforicamente «terremuoto nel cuore» (V.n., xxiv 1): è il segno fisiologico di una nuova visione d’Amore, che questa volta gli riempie il cuore di dolcezza e gli lascia uno stato ...
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È un lungo inno alla vita The Fabelmans (2022), il racconto di formazione di uno Steven Spielberg capace di fare i conti con il suo “vizio”, teso a spostare l’orizzonte un po’ più in là, come nel dialogo [...] e quella di un sogno collettivo, di un’invenzione senza futuro destinata a cambiare lo sguardo, il rapporto tra realtà e segno. Così l’occhio puntato sullo schermo, lo scontro tra due convogli che Il più grande spettacolo del mondo di Cecil B ...
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Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] il tono Fontana); una waste poetry frazionata, violentemente frantumata, persino sbriciolata, dove il punto fermo enfatico, unico segno interpuntivo, funge insieme da pausa respiratoria e confine versale:– Si tratta di questioni che schiumano. Tra ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] sensuale fortissima ed indomabile – poeta d’amore resterà sempre – e sempre lo scatto dei sensi sarà in lui un segno incancellabile – ma anche, subito, Ungaretti sarà uomo di sensibilità religiosa, sia pur con una giovanile volontà di domarla». C ...
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Il dodicesimo uomoUn po’ come accadeva a Pompei nei giorni precedenti alla tragica eruzione del Vesuvio, ancora oggi i gruppi ultras calcistici si identificano immediatamente grazie ai colori. Se allora [...] alcuni episodi recenti nel calcio hanno mostrato il potere degli ultras che chiedono ai giocatori di togliersi la maglia, come segno di suprema indegnità. Più spesso, parte il coro «siamo noi la [nome della squadra]»: l’affermazione per cui passano i ...
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Umberto FioriTutte le poesieMilano, Garzanti, 2024 Fa un certo effetto vedere Umberto Fiori impacchettato nella collana dei “Grandi libri” Garzanti. La medaglietta protocollare del titolo (Tutte le poesie) [...] degli imputati; eppure, questa eversione collettiva è una sirena di lontananze. La sua seduzione è diventata memoria, il segno del rossetto calcificato su un manifestino. Più che guardare al passato, la scrittura di Fiori risponde agli allarmi del ...
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I muri sono democratici. Se ne stanno lì in piedi, in posizione eretta, proprio come noi, bipedi implumi appartenenti alla razza umana. E dalla loro posizione, neutri e immobili, si offrono alle necessità [...] non ci trovano nulla di interessante e, indovinate un po’, passano... oltre. Questioni di formaRicorrere alle frasi passepartout è segno di debolezza. Attraverso di esse si cerca un’enfasi astratta che glorifichi in modo generico il prodotto. Questo ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] è Il cigno di Baudelaire): la poesia procede per interruzioni. L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo. Verso una sociologia delle pratiche di letturaFuori dalla conversazione, mi rendo conto, continuando a ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] Ed è letto da tutti: nobili, notai, mercanti, religiosi. La fama di Dante giunge al culmine nel Cinquecento e il segno più concreto è tuttora visibile nella Stanza della Segnatura affrescata da Raffaello in Vaticano. Sulle pareti che rappresentano la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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