segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni e le misure.
Religione
S. dellacroce Il gesto, riproducente la figura dellacroce su cui morì Gesù Cristo, che ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] interessi mentali su un piano di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso filosofico del suo Croce. Lo studio della poesia, come d'ogni altra arte, deve tendere - egli insegnò - all'individuazione della personalità dell ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] a fondamento della nuova e. l’esempio del Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo che, incarnandosi e morendo in croce, riscattò gli fini. Questa autonomia e assolutezza della legge morale è, per Kant, il segnodella sua universalità, del suo carattere ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] " di G. Gentile, il 1925 vide il passaggio di B. Croce a un'opposizione decisa al fascismo e la sua rottura con Gentile, mentre il 1929 segnò la crisi dell'egemonia gentiliana, con la ripresa delle posizioni cattoliche e la "conversione" di non pochi ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] questione è posta male, perché, se è vero che dal G. Croce ricevette impulsi a cogliere nel pensiero che si veniva formando in lui le difficoltà che ne nascevano e ad affrontarle nel segnodell'unità, se è vero, d'altra parte, che la collaborazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] fondamenti del marxismo.
Nel 1895-97, su impulso dell’allievo Benedetto Croce, pubblicò i Saggi sul materialismo storico, atto di del testo in pieno regime (pp. XIV-XVII). L’opera segnò la ripresa d’interesse nei confronti di Labriola, dopo un lungo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Parigi, BN, fr. 9220). Perfino le stimmate, segni pure eminentemente corporali, possono essere attribuite all'a. (come nel caso di s. Francesco in Santa Croce a Firenze), suggerendo così l'idea che l'adesione dell'a. all'apparenza del corpo che essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] letteraria e interpretazione allegorica della canzone. Tutto il trattato si svolge sotto il segnodella teoria e nella forma di Santa Maria Novella e lo Studio francescano di Santa Croce).
Se si vuole ricostruire la formazione filosofica di Dante, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] momento che esso fu il segnodella progressiva complicazione della vita, manifestatasi con il politeismo a cura di P. Cristofolini, M. Sanna, Napoli 2004.
Bibliografia
B. Croce, La filosofia di Giambattista Vico, Bari 1911, 19626.
E. Paci, Ingens ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...