(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] di individui.
L’alfabeto arabo consta di 28 lettere: 25 consonanti e 3 semivocali, oltre a 3 segnidiacritici vocalici, non sempre indicati; il lessico è prevalentemente Arabi triconsonantico (➔); la morfologia presenta un articolo determinativo ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] lessico e della sintassi tedesca e neolatina delle parlate confinanti. L’alfabeto è quello latino con alcuni segnidiacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello del croato (➔ serbocroato).
Le prime attestazioni di una tradizione scritta ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] ) la divisione politica ha favorito il differenziamento tra macedone e bulgaro. L’alfabeto, cirillico, comprende alcune lettere serbe, segnidiacritici (Ќ, Ѓ ‹t’, d’›) e possiede la lettera S ‹ʒ›. L’accento è costantemente sulla terzultima. Come in ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] al p. interrogativo.
Nei vari sistemi di trascrizione fonetica e di traslitterazione, il p. e i due p. come segnidiacritici possono avere funzioni molto diverse. Per es., nelle traslitterazioni da lingue indiane il p. sottoposto contraddistingue le ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] corresponsione fonema/grafema; d'altronde la soluzione cirillica significò anche un incremento relativamente modesto nel numero dei segnidiacritici come per es. dimostrano l'alfabeto osseto o quello uzbeko. Uno dei risultati più notevoli di questi ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] i grafemi (lettere) e i simboli grafici sussidiari (s. diacritici), che nel loro insieme costituiscono i s. della scrittura. il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un numero; ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici che, sovrapposti, sottoposti, anteposti...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...