GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] a Paolo IV nel 1555, fu consultata nella Biblioteca del Convento di S. Spirito di Roma dal Marini, che ne segnalò anche la lettera di presentazione al cardinale Carlo Carafa nel cod. Barb. lat. 1211, c. 12r della Biblioteca apostolica Vaticana ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Federico affinché costringesse il L. a eseguire il mandato.
Se tra Giacomo II e il L. iniziarono a emergere crepe e segnali di crisi, quelli con l'infante Federico divennero sempre più intensi e fecondi: il L. fu considerato un fidato e valido ...
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CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] al re di Francia. Il Monluc, dal canto suo, facendo all'inizio dell'inverno 1556 un giro d'ispezione nelle piazze intorno a Montalcino, segnala che a Grosseto, dove era governatore, il C. "faisait de ce pays tout ainsi que s'il fust esté a lui, ne ...
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PIETRA, Angela Maria
Simonetta Buttò
PIETRA (Vinay), Angela Maria. – Figlia secondogenita di Angelo e di Emilia Veratti, nacque a Pavia il 9 giugno 1922 in una numerosa famiglia, molto cattolica, di [...] , l’Unione nazionale dei dipendenti delle biblioteche statali (UNADIBIS); l’iniziativa non ebbe seguito, ma fu il primo segnale del suo impegno, che durò tutta la vita, per la definizione della carriera e della multiforme figura professionale del ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] e del figlio Alberghetto.
Invitati i due a desinare, nel maggio 1285, al castello di Cesato vicino Faenza, a un segnale di Alberigo il figlio di questo, Ugolino detto Buzzola, e il cugino M. dettero inizio al cosiddetto eccidio della Castellina ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] Quindi la duchessa - che per l'occasione aveva dismesse le tetre cocolle nere e vestiva un abito pomposo (come non mancano di segnalare i cronisti) - con tutta la corte in gran gala, partendo da porta S. Michele - dove il conte Stampa le consegnò le ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] insolenza buttò un pane di quelli quasi in faccia al pretore" (Di Giovanni, p. 176). Il gesto di C. dette il segnale ai suoi seguaci che lanciarono i pani addosso alla municipalità e ai nobili che la spalleggiavano e proruppero in aperto tumulto. Si ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] città natale, dove mantennero un ruolo sostanzialmente defilato rispetto alle contemporanee rivolte pugliesi antibizantine.
Si tratta di un segnale importante, che indica un lento ma inesorabile declino dell'autorità di Pandolfo (II) e di L.: mentre ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] via definitiva i contrasti tra le due fazioni in lotta per il potere locale e, nello stesso tempo, dare un segnale di cambiamento. Ma la copertura del gruppo facente capo ai fratelli Marcianò Agostinelli, la vecchia guardia intransigente, contro la ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] propria produzione poetica, sempre affidata a riviste e mai pervenuta alla pubblicazione, in vita, di un volume di liriche. Il segnale più considerevole di questa inquietudine di fondo è costituito da un episodio del 1898, vale a dire la decisione di ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...