Gilman, Alfred Goodman
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 1° luglio 1941. Dopo aver insegnato (1971-81) alla University of Virginia School of Medicine, dal [...] costituito un punto di riferimento di importanza cruciale per la comprensione dei processi molecolari alla base della trasduzione del segnale all'interno della cellula. Le proteine G sono eterotrimeri, costituiti da una subunità α, una β e una γ ...
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BELTRAMI, Pietro
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 3 giugno 1812 dal conte Vincenzo e da Santa Mascagni, partecipò giovanissimo ai moti del 1831 e fu tra i principali protagonisti [...] e dintorni, R. Pasi e P. Renzi per stabilire le opportune misure e scegliere la data definitiva dell'insurrezione, sembrava che il segnale della rivolta sarebbe dovuto venire da Rimini il 17 settembre. Il B., insieme con O. Biancoli e con R. Andreini ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] matrimonio, che avvicinava la famiglia ai guelfi, nemici dei capitani del Popolo Oberto Doria ed Oberto Spinola, fu il primo segnale di una incrinatura all'interno dei Doria, che erano al potere in città. Nel 1284 il D. partecipò probabilmente alla ...
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Farmacologo statunitense (n. New York 1941). Nel 1966 ha ottenuto il PhD in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 al 1986 è stato professore di farmacologia presso la School of medicine [...] Furchgott e F. Murad, per gli studi concernenti il ruolo svolto dal monossido d'azoto (NO) come molecola segnale nel sistema cardiovascolare. Le sue ricerche hanno permesso di chiarire il ruolo biochimico, fisiologico e fisiopatologico del monossido ...
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Apparecchio a ultrasuoni usato per la ricerca di ostacoli subacquei, di cui si determina la posizione rispetto al punto in cui si effettua la ricerca. Un proiettore orientabile immerso, di cui parte essenziale [...] , funzionante in questa fase da ricevitore, e poi amplificato. Dal tempo intercorso tra l’emissione e la ricezione del segnale si risale alla distanza; la direzione si determina invece da quella del proiettore riferita al Nord. L’e. è impiegato ...
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Mourou, Gérard Albert. – Fisico francese (n. Albertville 1944). Già docente alla University of Rochester (stato di New York) e presso la École polytechnique di Parigi, direttore del Laboratorio di ottica [...] la lunghezza d’onda della luce, amplificandola e quindi comprimendola – non distruggesse i materiali necessari per amplificare il segnale. La tecnica elaborata da M. e Strickland, nota come chirped pulse amplification, ha permesso di superare il ...
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Matematico e ingegnere elettronico ungherese (n. Budapest 1930 - m. 2016), prof. in varie univ. degli USA e al Politecnico Federale di Zurigo. Prof. alla Stanford Univ. dal 1964 al 1971, dal 1971 al 1992 [...] nel quale l'errore quadratico medio fra l'uscita reale e quella desiderata è minimizzato in presenza di un segnale di ingresso costituito da rumore bianco. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: il premio Kyoto (1985) per la tecnologia avanzata ...
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Fisico tedesco (n. Pilsen, Boemia, od. Repubblica Ceca, 1939 - Jülich, Renania, 2018). Laureatosi in fisica alla Technische Universität di Darmstadt nel 1966, ha ivi conseguito nel 1969 il Ph.D. in fisica. [...] ; ha inoltre permesso l’introduzione di un nuovo tipo di testine di lettura (testine magnetoresistive), caratterizzate da un rapporto segnale/rumore più alto. L’effetto GMR è stato scoperto indipendentemente anche da A. Fert, con il quale G. ha ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] della struttura della materia e della natura della luce arrivando poi a sviluppare alcune idee sulla propagazione di un segnale luminoso. Partendo da questi studi, Einstein reinterpretò in modo radicale i concetti di spazio e tempo e avanzò una ...
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Scrittore ceco (Biskoupky, Moravia, 1900 - Praga 1958). È il più notevole rappresentante del gruppo dei «poetisti», che ha avuto il merito di portare nella letteratura ceca, tradizionalmente gravata di [...] ), e nella raccolta Pantomima (1924). I poemetti Akrobat («L'acrobata», 1927), Edison (1928) e Signál času («Il segnale del tempo», 1931) evocano invece cupe atmosfere notturne, riprese nelle successive opere teatrali (Strach «La paura», 1930), con ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...