Alpinista (Alagna Valsesia 1801 - Saint-Étienne 1867), sacerdote. Il 9 ag. 1842 salì per primo alla Signal Kuppe del Monte Rosa ("Cima del Segnale", come tuttora è chiamata nella letteratura alpinistica [...] straniera), che prese poi il suo nome (Punta Gnifetti) ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] del ruolo svolto dalle proteine G nel coordinamento delle diverse attività della cellula attraverso processi di trasduzione dei segnali. Con una serie di esperimenti, eseguiti nel 1970 con L. Birnbaumer, R. dimostrò che il collegamento funzionale tra ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] con la raccolta Music-Hall. In Het sienjaal ("Il segnale", 1918) è evidente l'influenza di H. von Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città occupata", 1921), con la quale O. si ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] , già allora M. teorizzò un ruolo determinante dell'NO nella regolazione cellulare, nella comunicazione cellula-cellula e nei segnali tra le cellule. Le sue ipotesi furono dimostrate sperimentalmente da Ignarro e Furchgott; infatti, nella cura dell ...
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Marconi, Guglielmo
Anna Parisi
L’inventore della telegrafia senza fili
Considerato il padre della telegrafia senza fili, da cui poi si svilupparono la radio, la televisione e ogni altro sistema di comunicazione [...] Braun il premio Nobel per la Fisica, diverse stazioni radio sono già installate in tutto il mondo, ma soprattutto il segnale è già stato trasmesso e ricevuto attraverso l’Atlantico, dimostrando come la curvatura terrestre non sia un problema per la ...
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Scrittore greco (Atene 1919 - Pilos 2003). Il suo primo libro di racconti, Ζητεῖται ἐλπίς ("Cercasi speranza", 1954), incontrò il favore del pubblico per l'agilità della scrittura semplice e piana e il [...] modo originale con cui trattava argomenti d'attualità. Le stesse prerogative assicurarono il successo dei romanzi Σῆμα κινδύνου ("Segnale di pericolo", 1959), Τὸ λάϑος ("L'errore", 1965), un poliziesco ben congegnato, ᾿Η ζούγκλα ("La giungla", 1966), ...
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Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] del laboratorio di Palade e ha dimostrato che le proteine destinate a essere trasportate all'esterno della cellula contengono un segnale intrinseco che le guida verso e attraverso la membrana cellulare. Le ricerche di B., per le quali gli è stato ...
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Farmacologo statunitense (Charleston 1916 - Seattle 2009). Nel 1940 ottenne il PhD in biochimica presso la Northwestern University. Dal 1956 al 1988 fu professore presso il dipartimento di farmacologia [...] , che condivise con L. J. Ignarro e F. Murad, per i suoi studi sul monossido d'azoto (NO), come molecola segnale nel sistema cardiovascolare. Le sue ricerche sul meccanismo d'azione di alcuni farmaci vasodilatatori già nel 1980 avevano dimostrato la ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] e con salto verso l’alto prima di atterrare), messo in atto quando le gazzelle vengono attaccate, serve per segnalare al predatore che le gazzelle sono in ottima salute, possono permettersi il diversivo e la caccia risulterebbe quindi infruttuosa ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] b) un trasduttore di ingresso (in genere chiamato rivelatore) che solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in uscita dal rivelatore (per es. lo amplifica o lo filtra o lo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...