Dispositivo, usato nella tecnica della trasmissione e registrazione di suoni e immagini, per effettuare gradualmente il passaggio dal segnale proveniente da una telecamera o da un microfono a quello proveniente [...] da un’altra telecamera o da un altro microfono. L’operazione viene effettuata variando la regolazione del dispositivo, in modo tale che a una variazione in diminuzione del primo corrisponda una uguale ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] la PDE associata, riporta il potenziale di membrana ai valori di riposo. Questa risposta è un ottimo esempio di amplificazione del segnale via proteine G, in quanto un singolo fotone di luce porta alla chiusura di centinaia di canali CNG e a circa 1 ...
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presentazione
presentazióne [Der. del lat. praesentatio -onis, da praesens -entis "che è davanti (a chi guarda)", comp. di prae "davanti" e ens entis part. pres. di esse "essere"] [ELT] Nella tecnica [...] come un segmento orizzontale di brillanza, punto per punto, proporzionale all'intensità del segnale medesimo; (c) p. in due coordinate, o di tipo B in intensità, quando il segnale è applicato all'asse z e la figura sullo schermo è determinata dai ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] espresse. La subunità α è una GTPasi, in grado di legare il GTP e idrolizzarlo a GDP. Il meccanismo classico di segnalazione dei recettori 7TM è il seguente: il recettore attivato interagisce con una proteina G e promuove lo scambio del GDP legato ...
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TUBICINI
Gioacchino Mancini
Presso i Romani dicevasi tubĭcen il suonatore della tuba.
Nell'esercito i tubicines davano il segnale dell'assalto e della ritirata, e accompagnavano col suono dei loro strumenti [...] il comandante in capo mentre al cospetto dell'esercito schierato compiva il sacrificio propiziatorio. I segnali di partenza erano invece dati dai cornicines, suonatori di corno. Secondo l'uso invalso dopo le guerre contro i Germani erano vestiti di ...
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INFORMAZIONE, Teoria della
Enzo CAMBI
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La nozione di informazione, già identificantesi con quella di "comunicazione", "notizia" e simili, ha subìto negli ultimi anni un'evoluzione in virtù della quale [...] differenza può scriversi nella forma H(x + r) − H(r), ove H(r) è l'entropia del rumore e H(x + r) quella del segnale + rumore. Anche qui, ovviamente, se r = 0 l'i. si identifica con l'entropia iniziale.
Il rumore è un dato del canale: se questo ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] disturbo, che permette però di portare a compimento processi che in condizioni di riposo sono inattivi, amplificando il segnale di partenza (meccanismo a cascata). Ne sono esempi la coagulazione del sangue e la glicolisi, che costituiscono processi ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] a recettori Trk presenti sulla membrana cellulare che circonda il corpo cellulare, la distanza tra la macchina di trasduzione del segnale e il nucleo è breve. Nel caso in cui le neurotrofine siano rilasciate dall’organo bersaglio e leghino recettori ...
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aggancio
aggàncio (o agganciaménto) [Atto ed effetto dell'agganciare, da gancio] [ELT] A. di fase: tecnica (ingl. Phase lock) per mantenere la fase di un segnale sinusoidale (frequenza e fase iniziale) [...] , PLL) schematizzato nella figura, dove un filtro programmabile permette che la frequenza del segnale controllato possa anche essere differente da quella del segnale di riferimento, cosicché il circuito può essere usato come oscillatore locale del ...
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trasduttore
trasduttóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del-l'ingl. transducer "che opera una trasduzione", formato con i lat. trans- "trans-" e ducere "portare", donde l'it. trasdurre] [ELT] Dispositivo [...] elettrico a suono (per es., un altoparlante), t. elettroottico, da segnale elettrico a segnale luminoso (per es., un LED), t. fotoelettrico, da segnale luminoso a segnale elettrico (un fotorivelatore), e così via. In realtà, tale uso non è sempre ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...