Il capo del coro greco, detto poi corifeo, che stando nel mezzo del coro dava agli altri coreuti il segnale e il tempo.
A Roma furono così chiamati coloro che erano pagati per dare al pubblico il segnale [...] degli applausi ...
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neurocrina, comunicazione
Modalità di trasmissione dei segnali attraverso la diffusione di sostanze prodotte dalle cellule nervose. Se il segnale chimico è liberato a livello della sinapsi con un altro [...] neurone o con altra cellula bersaglio, si parla di neurotrasmettitori; se invece il neurone libera il segnale chimico nel liquido interstiziale e da qui nel circolo sanguigno, si parla di neurormoni. Il principale sistema di comunicazione n. è quello ...
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Tecnica di analisi chimica condotta in condizioni polarografiche, cioè tali che la corrente di elettrolisi costituente il segnale sia controllata dalla diffusione (➔ anche polarografia). Tali condizioni [...] vengono soddisfatte operando in quiete e in presenza di un elettrolita di supporto in concentrazione 50-100 volte maggiore di quella della specie da determinare. Le titolazioni amperometriche consistono ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] , non possono essere raggiunte dalle onde rifratte e se l'onda di superficie si è già estinta vi sarà completa mancanza di segnale. Per questa ragione le onde più corte della gamma presentano una zona di silenzio diurna di migliaia di km. e nelle ore ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] dopo un esame dell’ambiente, si interviene a modificare i filtri di ricezione al fine di ottimizzare il loro effetto sul segnale ricevuto. Le prestazioni di un MTI e di un elaboratore adattativo sono in genere limitate anche dal numero di impulsi da ...
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Compatibilità elettromagnetica
Bruno Audone
La compatibilità elettromagnetica (electromagnetic compatibility, EMC) è una disciplina che copre un vastissimo campo di interessi: si può dire genericamente [...] correttiva e ciò che si perde. Si consideri il seguente esempio. Un sistema irradia a frequenze e con livelli di segnale tali da interferire con i sistemi nelle immediate vicinanze. Uno schermo può risolvere il problema in maniera semplice. Prima di ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] nella banda VHF o, più frequentemente, nella banda UHF. L’uso di tali bande comporta il fatto che il segnale trasmesso può essere ricevuto correttamente quasi soltanto nei punti che si trovano in vista dei trasmettitori e pertanto questi ultimi sono ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] sono, per es., i coni e i bastoncelli localizzati nella retina. In biochimica è uso corrente utilizzare il termine fotorecettore anche per indicare una specifica proteina fotorecettrice presente in una ...
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Possibilità di inserirsi sulla comunicazione di un apparecchio occupato, direttamente in fonia o mediante l’invio di apposito segnale acustico; è detta anche inserzione preferenziale. È attuata solo per [...] particolari utenze o per servizi specifici ...
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proteina G
Proteina integrale di membrana, capace di legare e idrolizzare il nucleotide GTP (➔): il GTP svolge la funzione di trasmettitore di segnali all’interno della cellula; tali segnali attivano [...] p. G sono coinvolte in numerose funzioni cellulari, come la sintesi di proteine ribosomiali, la mediazione di segnali transmembrana generati dagli ormoni e dalla luce, la traslocazione delle proteine nascenti nel reticolo endoplasmico e il controllo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...