chemotrasduzione
La chemotrasduzione è un processo attraverso il quale uno stimolo chimico esterno a una cellula viene convertito in un segnale interno a essa, ossia in una risposta cellulare. In particolare, [...] a un PdR. La presenza della cascata di eventi intracellulari tipica di una via a secondo messaggero determina un’amplificazione del segnale. Si può stimare che il legame di una molecola odorosa a un RO possa attivare decine di proteine Golf, ciascuna ...
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up-down-regulation
Mauro Capocci
Processi molto importanti per la regolazione dell’espressione genica e quindi dell’attività cellulare. Un segnale di tipo chimico, per poter essere ricevuto da una cellula, [...] , e la quantità di molecole di questa proteina esposta verso l’ambiente extracellulare influenza la sensibilità della cellula al segnale. La up-regulation si ha quando si innesca un progressivo incremento dei recettori di membrana, mentre la down ...
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Circuito, utilizzato nella tecnica delle telecomunicazioni, che effettua l’operazione inversa della modulazione (➔) e cioè provvede a estrarre il segnale utile, o segnale modulante (o in banda base), dal [...] vi è una affinità fra i circuiti per la demodulazione e quelli impiegati per la modulazione. Due casi particolarmente interessanti sono quelli dei d. per segnali modulati in ampiezza (doppia banda laterale e portante trasmessa) e quelli dei d. per ...
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squelch In radiotecnica, dispositivo presente negli apparecchi riceventi per la soppressione del rumore di fondo in assenza del segnale utile, per es., durante la fase di ricerca delle stazioni trasmittenti [...] (sintonizzazione). Se il livello del segnale ricevuto non è di ampiezza sufficiente rispetto a quello del rumore, il circuito provvede automaticamente all’esclusione della sezione amplificatrice audio e dell’altoparlante. ...
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Sistema di rivelazione a eterodina di radioonde modulate in ampiezza, detto anche sistema a battimento zero, consistente nel far battere il segnale modulato da rivelare con un segnale, generato dall’oscillatore [...] locale (detto anch’esso o.), avente la medesima frequenza della portante del primo; il segnale rivelato è costituito dalle componenti del segnale modulante. Tale sistema, che in radiotecnica ha ceduto il passo ad altri metodi di rivelazione, ha ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione [...] del sistema a eterodina, in cui la frequenza che si ottiene cade nel campo delle frequenze acustiche, in questo caso il segnale è ancora a radiofrequenza, cioè è a frequenza superacustica (di qui la denominazione del sistema).
Se il r. è a sintonia ...
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Termine derivato dall’unione delle parole inglesi voice e coder «codificatore di suoni vocali». Nelle telecomunicazioni indica un sistema per ridurre la banda occupata da un segnale vocale, basato sull’analisi [...] compito di estrarre e di codificare i parametri caratteristici di segmenti del segnale vocale, in modo da ottenere un nuovo segnale a banda compressa. Il segnale vocale, elaborato utilizzando complessi algoritmi, viene posto in forma digitale. Se un ...
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comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] il valore di uno o di più parametri che determinano il funzionamento di un apparecchio. Possono essere divisi in tre principali categorie. (a) La prima categoria è quella dei c. manuali, destinati a essere ...
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modulometro
modulòmetro [Comp. di modul(azione) e -metro] [MTR] [ELT] Strumento per misurare l'indice di modulazione di un segnale modulato, realizzato diversamente a seconda del tipo di segnale e del [...] strumento è schematicamente costituito da due rivelatori a diodo, uno per le semionde positive e l'altro per quelle negative del segnale modulato e da un voltmetro elettronico per misurare i valori di picco delle semionde e il loro valore medio; un m ...
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dithering
<dìdħëriṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Applicazione intenzionale di un rumore casuale al campionamento di un segnale analogico per correggere gli errori di quantizzazione e prevenire [...] comparsa di distorsioni sistematiche. Durante la conversione di un segnale audio o video in digitale è inevitabile l' bande colorate o grigie nel caso delle immagini. Il d. introduce un segnale casuale (rumore) che attenua il disturbo; è, per es., l’ ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...