Processo durante il quale l’enzima RNA polimerasi continua la trascrizione dell’RNA, non riconoscendo il segnale di termine. Può intervenire sulla regolazione dell’espressione genica o prevenire un errato [...] termine della trascrizione ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] dati (gruppo 4). Mentre i gruppi 1 e 2 hanno oggi ormai solo un interesse storico, nei gruppi 3 e 4 il segnale emesso è in forma numerica. Inoltre, mentre il gruppo 3 non prevede alcun meccanismo di controllo degli errori di trasmissione, e pertanto ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] acquisita in meno di 100 ms e i dati sull'intero cervello in 1-2 secondi. Tuttavia la qualità del rapporto tra il segnale e il rumore di una singola immagine è troppo scadente perché la singola scansione EPI sia di per sé stessa utile. Le immagini ...
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Fluorescenza
Rosario Rizzuto
La microscopia a fluorescenza, come approccio sperimentale per l’osservazione diretta di fenomeni biologici in cellule vive, ha registrato negli ultimi anni un marcato impulso, [...] il pH, la concentrazione di Na+ o di Mg2+ e così via.
Gli elementi essenziali di un indicatore sono la selettività, la qualità del segnale e la facilità d’uso. Gli indicatori fluorescenti di Ca2+, il cui precursore è stata la molecola quin-2, ma che ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, [...] di potenza è di amplificare allo stesso modo tutte le frequenze comprese nella banda trasmessa (fm può variare, nel caso di segnali telefonici, da qualche decina di Hz a circa 3000 Hz), cioè deve essere un amplificatore lineare in tale banda.
R. a ...
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percolazione
Pietro Dindo
Tipologia di modelli matematici (ingl. percolation) formulati per comprendere fenomeni di diffusione di un materiale, o segnale, in un mezzo la cui struttura interna è disomogenea [...] un unico parametro microscopico, come la probabilità che due nodi siano collegati, si dimostra, per es., che la probabilità che il segnale che parte dal bordo del reticolo ne raggiunga il centro è zero per valore del parametro inferiore a un valore ...
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In fisica e tecnica elettronica, il valore di una variabile introdotta appositamente o sempre presente; in particolare, errore sistematico. Si chiama b. anche una tensione, un segnale e simili che servono [...] per portare al punto corretto di funzionamento un dispositivo, come, per es., la tensione continua di base o di emettitore di un transistore, oppure il segnale alternato ad alta frequenza che magnetizza il nastro di un registratore magnetico. ...
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demodulazione
demodulazióne [Comp. di de- e modulazione] [ELT] Operazione inversa della modulazione, cioè l'estrazione del segnale modulante da una portante modulata: → rivelatore: [ELT]. ◆ [ELT] D. [...] coerente: v. modulazione di segnali: IV 82 d. ...
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telecomando L’operazione di comandare e controllare a distanza più o meno grande una macchina, un impianto, un’apparecchiatura, oppure il dispositivo con cui viene effettuata l’operazione. In particolare, [...] telecomandato al posto di comando, così da realizzare un sistema di controllo a catena chiusa.
A seconda delle caratteristiche del segnale di comando, un sistema di t. può essere di vario tipo, con realizzazioni più o meno complesse. Il caso più ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] 1989) o di Mg²+ (Raju et al., 1989), ecc.
Gli elementi essenziali di un indicatore sono la selettività, la qualità del segnale e la facilità d'uso. Gli indicatori fluorescenti di Ca²+, il cui precursore è stata la molecola quin-2, ma che attualmente ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...