MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] figure dei santi in piedi, nei panni di Elisabetta d’Ungheria. Ai lati di un profondo paesaggio stanno le figure di Elisabetta d’Ungheria appunto, Bonaventura, Luigi di Francia, Ivo, Ludovico di Tolosa ed Eleazaro raccolte in due gruppi convergenti ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] dello spirito da parte della grazia di Dio viene da Bonaventura sviluppato in maniera sistematica: la si riduce al segno, alla parola, al ‘nome’ che lo indica in modo puramente convenzionale). I più notevoli rappresentanti di questa tendenza sono ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sono stati proposti De Civitate Dei di sant’Agostino, Lignum Vitae di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso con abbracci e baci. Ma la maggioranza porta nel volto i segni della prova subìta, cosicché non tanto la gioia, quanto il ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] campo dell'embriologia per opera di M. Rusconi e di G. B. Amici. Ma il merito insigne di aver segnato nuove vie alla micropatologia, dignotione, nelle raccolte dei consulti di G. Mercuriale; F. Bonaventura, De octimestri partu adversus vulgarem ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] un tempo individuale e cosmico, della redenzione. Ogni astensione è segnodi egoismo, è peccato contro lo Spirito. La carità non può nell'Itinerarium mentis in Deum di S. Bonaventura sia col processo di esplicazione di quel che è implicito nella ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] arte prende il pieno sopravvento sulla natura. Atene aveva dato il segno della nobiltà e del gusto, come a tutto, anche all' a cui sono attribuiti alcuni aridi schemi di sermoni, e a S. Bonaventuradi Bagnorea, di cui sono a stampa circa 400 prediche ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] loro linguaggio. L'anno seguente vede la luce il romanzo Giovani amici, che segna, con l'attenzione rivolta al problema del male (La presenza del male è anche il titolo di un libro del 1947), una svolta decisiva nella ricerca morale tecchiana. Dopo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si stendesse a N-E del primo, verso la via di S. Bonaventura. Le terme furono riprese oltre un secolo dopo da Settimio un secondo ordine di archi al di sopra di questi, del quale infatti resta qualche traccia.
I primi segnidi una probabile presenza ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di atti pieni di particolare simpatia e favore. Alla Scuola di S. Giorgio degli Schiavoni concede ampie indulgenze, in segnodi , Pil. IV. 4. Il monastero di S. Girolamo aveva un S. Bonaventura, oggi a Venezia, Biblioteca Nazionale Marciata, ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] contesto della cultura italiana del tempo come il segnodi un certo provincialismo non poteva sfuggire a quei patrizi si ritrova ad esempio nei sermoni sull'Assunzione di san Bonaventura, ma anche di san Lorenzo Giustiniani, e nei due uffici per ...
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