Pittore senese (m. prima del 1331). Cugino di Duccio di Buoninsegna, ne fu fedele seguace e divulgatore dello stile, risentendo, nella fase più tarda, dell'arte di Simone Martini. Della sua attività, documentata [...] tra il 1298 e il 1326, rimangono opere firmate: una Maestà (Castiglion Fiorentino, Collegiata), frammenti di un polittico (Siena, Pinacoteca), un trittico (New York, Metropolitan Museum), un crocifisso (Mosca, Museo Puškin). Altre opere sono state ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] entro il 1319, quando SegnadiBonaventura, nella Croce di Arezzo, lo cita apertamente. Anche trattandosi di un gruppo di opere eseguite in uno stretto torno di anni, lo stile di questa Croce mostra, pur nella corposità di Maria e Giovanni, un ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] depositi della pinacoteca cittadina e presentata da Antonino Caleca (1983) come prodotto di un «discepolo diretto di Duccio», alla stregua diSegnadiBonaventura o Ugolino di Nerio (Id., 1986, p. 254; 2010-2011). Ricordata da Maurizia Tazartes nel ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] alla ratio nell'elaborazione speculativa del dogma segna il consapevole inizio di quel processo che - attraverso l'opera dimostrazione ha avuto anche entusiastici consensi, come quelli di s. Bonaventura, Duns Scoto, Cartesio, Leibniz. L'Epistola de ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pareva cosa venuta "di cielo in terra a miracol mostrare"; morta, egli la vede splendente, fatta segnodi onore nell'Empireo, nell'epistola a Cangrande Gioacchino da Fiore, s. Bonaventura), autori che senza dubbio dovette conoscere direttamente, e ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] carnaldolese Michelangelo. Bonaventura de' Pini e con Pier Francesco da Gagliano, futuro seguace di santa Caterina de diede segnidi stanchezza e di insofferenza per quella carica "piena di molta fatica" e quella "vita molto diversa dalla sua di Roma ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] qualche minimo, ma significativo, segnodi inquietudine interna (una minoranza non trascurabile di notai fu cassata dall'arte Guglielmo di Servideo; i notai Alberto e Grandonio de la Colcerella, Ivano de Berinço, Giovanni Pellegrini, Bonaventura da S ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , segna ancora la nostra cultura.La nozione di anima nella riflessione filosofica si presenta nei termini di quei Nell'età delle Università (13° secolo), il francescano Bonaventura da Bagnoregio riprende il tema tradizionale della differenziazione fra ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] rivela l'iscrizione dipinta - per Giovanni di ser Segna, originariamente destinata alla cappella Segni in S. Lucchese a Poggibonsi. Sono ispirato al trattato di s. Bonaventura, con quattro storie di santi ai lati: una sorta di finto trittico che ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] proprio attraverso l'interesse per Euclide, "geometrarum omnium facile princeps", finalmente "restaurato" e corredato di adeguate figure, il segnodi una ripresa; nei Prolegomena ad Euclide egli ripercorre, inoltre, la storia della matematica e ...
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