ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ., f. 32 v), già nel XVII sec. era andato distrutto. Il sepolcro, un grande cippo marmoreo cuspidato, ornato di sediacurule fiancheggiata da fasci consolari e con una duplice iscrizione in greco e in latino, apparteneva al senatore M. Antonio Anzio ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] episcopale, situato in origine sull'asse della navata, a N delle Alpi venne spesso ridotto a un semplice faldistorio - sediacurule sormontata da un baldacchino - collocato, dopo il Mille, su uno dei lati del coro, mentre al centro, nell'altare ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] d’alloro, l’imperatore, togato e seduto sulla sediacurule, assiste a una distribuzione di generi denari del 200-201).
56 Cfr. h.A. Sept. Sev. 22,4: «non solum victor sed etiam in aeternum pace fundata vol‹v›ens animo».
57 Cfr. H.P. L’Orange, A ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Prisco. Per Silio Italico (VIII, 484-489) V. dette a Roma i simboli del potere: i fasci con la scure dei littori; la sediacurule d’avorio; la toga con la fascia di porpora e la tromba di guerra. Plinio (Nat. hist., III, 57), descrivendo la divisione ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] del IV o almeno del V sec. (Webster, n. 13; D. Levi, n. 9; Stern, n. 13) ci mostra un magistrato presso una sediacurule, che alza la mappa, nell'atto della sparsio, come per dare l'inizio ai giochi dell'ippodromo. Lo stesso soggetto si trova in Vat ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] C. Egualmente verso il 72 a. C. il Genius Populi Romani, viene rappresentato come dio barbuto in trono sulla sediacurule con lo scettro e la cornucopia, incoronato da una Vittoria. L'oscillazione delle rappresentazioni del G. nel periodo più antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...]
Saturnalia, Libro I, cap. VI Tullo Ostilio, terzo re dei Romani, vinti gli Etruschi, introdusse per primo in Roma la sediacurule, i littori, la toga orlata e la pretesta, che erano insegne dei magistrati etruschi. In quei tempi però i fanciulli ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] del suo magistero ecclesiastico (le chiavi, il libro e la croce astile, in luogo del globo e della palma), seduto su una sediacurule (signum imperiale, adottato per evidenziare il ruolo 'politico' del papato medievale) e ospitato all'interno di un ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] Per Silio Italico (Punica, viii, 484-489) V. dette a Roma i simboli del potere: i fasci con la scure dei littori; la sediacurule d'avorio; la toga con la fascia di porpora e la tromba di guerra. Plinio (Nat. hist., iii, 51), descrivendo la divisione ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] primo Carmen pastorale Bonaparte è rappresentato come console e principe, ma nella rappresentazione dell'eroe repubblicano seduto sulla sediacurule si colgono già i riflessi del fulgore imperiale: o Assyriam splendenti murice vestem virtuti oblatam ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...
sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...