ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ., f. 32 v), già nel XVII sec. era andato distrutto. Il sepolcro, un grande cippo marmoreo cuspidato, ornato di sediacurule fiancheggiata da fasci consolari e con una duplice iscrizione in greco e in latino, apparteneva al senatore M. Antonio Anzio ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Prisco. Per Silio Italico (VIII, 484-489) V. dette a Roma i simboli del potere: i fasci con la scure dei littori; la sediacurule d’avorio; la toga con la fascia di porpora e la tromba di guerra. Plinio (Nat. hist., III, 57), descrivendo la divisione ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] del IV o almeno del V sec. (Webster, n. 13; D. Levi, n. 9; Stern, n. 13) ci mostra un magistrato presso una sediacurule, che alza la mappa, nell'atto della sparsio, come per dare l'inizio ai giochi dell'ippodromo. Lo stesso soggetto si trova in Vat ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] C. Egualmente verso il 72 a. C. il Genius Populi Romani, viene rappresentato come dio barbuto in trono sulla sediacurule con lo scettro e la cornucopia, incoronato da una Vittoria. L'oscillazione delle rappresentazioni del G. nel periodo più antico ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] del suo magistero ecclesiastico (le chiavi, il libro e la croce astile, in luogo del globo e della palma), seduto su una sediacurule (signum imperiale, adottato per evidenziare il ruolo 'politico' del papato medievale) e ospitato all'interno di un ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] Per Silio Italico (Punica, viii, 484-489) V. dette a Roma i simboli del potere: i fasci con la scure dei littori; la sediacurule d'avorio; la toga con la fascia di porpora e la tromba di guerra. Plinio (Nat. hist., iii, 51), descrivendo la divisione ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] si deduce dai fasci con le scuri. Lato O: il gruppo centrale è formato da due personaggi togati, seduti presso un'ara che serve da tavola, su sediacurule, avendo al seguito ognuno tre apparitores con i fasci; essi hanno in una mano il volumen del ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] legno di quercia, con quattro gambe riunite lateralmente e una spalliera, sul tipo non della sediacurule, come ritengono alcuni, ma della sedia gestatoria. Ai due lati sono infissi quattro grossi anelli di ferro per passarvi le stanghe. I pannelli ...
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CLEMENTINO e MAGNO (v. vol. ii, p. 112)
Red.
Il dittico di Clementino, conservato al museo di Liverpool (altezza 0,384, larghezza 0,123 m) è di fabbrica costantinopolitana. Ha in alto una croce fiancheggiata [...] ) Patric(ius) et Cons(ul) Ordin(arius). Sotto monogramma del console in carica nell'anno 513. Questi è raffigurato seduto sulla sediacurule ornata di teste leonine. La mano destra posata sul grembo tiene la mappa; la sinistra lo scettro con busto di ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera;...
sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...