DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] . E in quest'ultimo ruolo impose addirittura il proprio bagaglio vocale e artistico, divenendo egli stesso terminediparagone, secondo un giudizio riportato costantemente da tutta la stampa newyorkese.
Senza voler considerare l'imponente lista degli ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] raddoppiamento (alto alto) o con altri aggettivi (pieno zeppo). Nella c. di maggioranza e di minoranza, il secondoterminediparagone è introdotto dalla preposizione di, più raramente dalla congiunzione che, se segue un nome; dalla congiunzione che ...
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Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] , ecoincentivo, ecolampadina, ecovantaggio, salvaroma (stampa, 2006); l’esuberanza di superlativi e criptocomparativi (cioè comparativi privi del secondoterminediparagone): «Altissima. Purissima. Levissima» (spot dell’acqua Levissima, 2008 ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] è sempre nome; in più casi si ha inoltre chiome e pome.
Diversamente dall'uso moderno nel quale, quando il secondoterminediparagone è un pronome, si adopera la forma tonica o forte, o oggettiva (‛ come me ', ‛ come te ', ecc.), possiamo dare i ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] a esemplificazioni o a funzione disecondoterminediparagone: e per tutti valga il luogo di Pd XX 19, ove la voce dell'allegorica aquila di Giove parve un mormorar di fiume / che scende chiaro giù di pietra in pietra, secondo un'immagine che risale ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...]
3.5. Quando il verbo cui p. si riferisce è transitivo e manca il secondoterminediparagone, si può essere incerti se p. ne sia il complemento oggetto, con valore di " altre cose ancora ", " ulteriori cose ": cfr. If XXII 62 se più disii / saper da ...
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meno
Riccardo Ambrosini
11. Poco attestato nella Vita Nuova (4 occorrenze) e nelle Rime (16), m. ricorre 54 volte, tutte in prosa, nel Convivio (11 volte nella forma scorciata ‛ men ') e 83 nella Commedia, [...] 2.2., 3. e 6.).
2. Riferito ad aggettivo, m. ricorre poche volte nelle Rime, in costrutti negativo-intensivi, privi disecondoterminediparagone (CVI 56 perché lo meo dire util vi sia, / discenderò... / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] . Ognuno vede che non sono affatto questi ultimi due aggettivi l'unico aggancio del successivo così introducente al secondoterminediparagone: ne puose al fondo, infatti, ripete in sintesi l'atto del discendere e quello del ‛ porsi '; senza dire ...
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maggiore (maggio)
Antonio Lanci
Aggettivo ad altissima frequenza, usato assolutamente o seguito da un secondoterminediparagone, ovvero come superlativo relativo. La forma apocopata (‛ maggior ') ricorre [...] perché più antico nel tempo, e di " progenitore ", in quanto Adamo fu " padre di tutta l'umana famiglia " (Scartazzini-Vandelli).
Talvolta il termine introduce un paragone fra un oggetto e il senso che non è in grado di afferrarlo: Pg XXIX 79 Questi ...
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posare (pausare; imperf. cong. I singol. posasse)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre per lo più come intransitivo (spesso con costrutto intransitivo pronominale), raramente [...] è " meno probabile, giacché mancherebbe l'indicazione esplicita dell'arrivo del dardo nel segno, richiesta dall'espressione del secondoterminediparagone giunto mi vidi ". L'artificio appare tuttavia al Porena " una bizzarria poco felice, o, più ...
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paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne cioè il titolo: cavasi del medesimo...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...