Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] , Ermitage, ecc.). Tra i dipinti religiosi, la Flagellazione (1525, Viterbo, Museo Civico), o la pala della cappella Chigi in S. Maria del Popolo (1532). Dopo la morte di Raffaello, S. fu una delle personalità di maggior rilievo a Roma; dopo il sacco ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] in Steinmann, 1932, pp.32 s. e 34). Di particolare significato il fatto che il D. figuri - insieme con SebastianodelPiombo, Domenico Giannotti e Tommaso de' Cavalieri - tra quegli amici di Michelangelo che si erano presi l'incarico di raccogliere e ...
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Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] rivelano influenze di Michelangelo e SebastianodelPiombo: la Pietà (1517-18, S. Stefano del Cacco), la Deposizione (1520 Angelo (1545). Oltre le opere citate, pitture di P. del Vaga sono a Roma nel palazzo Caetani (Sacra Conversazione, datata ...
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Scultore (Porlezza 1500 circa - Roma 1577). Nipote di Giovanni Giacomo, a Genova aiutò Perin del Vaga in palazzo Doria, poi collaborò con lo zio alle sedici statue di profeti nei plinti del ciborio della [...] dopo il 1537 a Roma, avvicinò Michelangelo che gli fece ottenere l'ufficio, già ricoperto da SebastianodelPiombo, di "custode delpiombo" e l'incarico del sepolcro di Paolo III in S. Pietro, dove, invece di quattro, furono poste due sole delle ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] della Messa di Bolsena, dove la straordinaria ricchezza cromatica va messa in relazione ai nuovi apporti della pittura veneta (SebastianodelPiombo, L. Lotto) e dell'Incontro di Attila e Leone Magno. Nel frattempo R. aveva proseguito i suoi studî ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] anni, noto come decoratore di facciate vicino a Polidoro e a Perin del Vaga (ma nulla rimane di questa sua attività), intorno al 1553 anche all'arte di Michelangelo e di SebastianodelPiombo, è affiancato da impulsi genuinamente manieristici verso ...
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Àgata (lat. Agătha). - Santa, martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente; il suo nome appare nel canone della Messa a Roma, Milano [...] un piatto con sopra le mammelle recise, talvolta anche con le tenaglie (notevoli un quadro di SebastianoDelPiombo a Firenze, Pitti, e un altro del Tiepolo, a Berlino). Poiché era invocata durante le eruzioni dell'Etna, e quindi anche durante gli ...
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Pittore (Acquafredda, Brescia, 1528 - Roma 1592). Lavorò a Orvieto (1556-58), a Foligno (1559-60), a Loreto; fu poi a Ferrara (1560-66) presso Ippolito II d'Este. Gregorio XIII lo nominò soprintendente [...] per la fusione di varî elementi tratti da Michelangelo e da SebastianodelPiombo, che concorrono tutti a uno stile misuratamente eclettico, assai tipico della cultura romana del tardo Cinquecento. Numerose le sue opere a Roma (nella chiesa dei ...
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Pittore (n. forse Fuente de la Higuera, Valenza, 1475 circa - m. tra il 1545 e il 1550), influenzato da F. Yáñez e da SebastianodelPiombo, collaborò più tardi con suo figlio Vicente Juan. Sue opere sono [...] conservate a Madrid, Murcia, Valenza, ecc ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] intime con i suoi camerieri), a cui si abbandonava con levità di spirito.
Dai celebri ritratti di Raffaello e di SebastianodelPiombo, e ancor più dalla statua all'Aracoeli, si evincono pinguedine e un volto floscio, poco espressivo. Il suo senso ...
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riverbero
rivèrbero s. m. [der. di riverberare]. – L’azione, il fatto e il fenomeno di riverberare o di riverberarsi; più spesso, l’effetto, cioè la luce, o il calore, o il suono, riverberati: la stanza era illuminata dal r. delle luci della...