scrofolosi Linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel distretto orofaringeo (tonsille, gengive ecc.). Si [...] manifesta con tumefazione dei linfonodi latero-cervicali, che progressivamente colliquano, si ulcerano, danno luogo a emissione di materiale caseoso, risolvendosi poi in cicatrici retrattili ...
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Medico (Firenze 1813 - ivi 1884); ideatore degli ospizî marini per ragazzi scrofolosi, ne fondò il primo a Viareggio nel 1856 e ne promosse molti altri in varie regioni d'Italia. ...
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Medico (Montauban, Tarn-et-Garonne, 1786 - Parigi 1851). Svolse la sua attività soprattutto all'ospedale Saint-Louis di Parigi, dedicando ampî studî alla scrofolosi, per la quale introdusse il trattamento [...] locale con soluzione iodo-iodurata ...
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VALFOGONA de Riucorp
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Stazione termale spagnola, nella provincia di Tarragona. Ha varie sorgenti clorurato-solfato-sodiche e una bicarbonato-ferruginosa, usate per bagni, bevanda, [...] docce, irrigazioni e inalazioni. Indicazioni terapeutiche: litiasi biliare, scrofolosi, eczemi. V'è uno stabilimento di cura. ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] 2, IX (1868), pp. 335-368; L'Ospizio marino veneto e i bagni di mare al Lido di Venezia per i poveri scrofolosi nell'estate del 1871, Venezia 1872; L'Ospizio marino veneto fino al 1873, ibid. 1873; Gli stabilimenti idroterapici nel Biellese, in Giorn ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] che nella stessa epoca in Francia e in Inghilterra si diffonde la credenza che il tocco del re possa guarire la scrofolosi. In Inghilterra la tradizione fa risalire questo potere a Edoardo il Confessore, in Francia a Clodoveo. In realtà, il tocco del ...
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BERRUTI, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Chivasso il 30 nov. 1841 da Giovan Battista, medico, e da Leocadia Foassa. Laureatosi nel 1864 in medicina e chirurgia presso l'università di Torino, dopo [...] , in Svizzera: nel 1871, infervorato dalle idee professate da G. Barellai, fondò l'ospizio marino piemontese per i bambini scrofolosi; nel 1879 ideò un ospedale riservato alla cura delle donne e dei bambini, la cui costruzione fu iniziata nel 1883 ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] .
Tra le varie pubblicazioni del C. merita ancora di essere ricordata una interessante monografia sulla scrofolosi (Della scrofolosi omalattia scrofolare, Milano 1862), opera che concorse all'assegnazione del premio Cagnola e fu giudicata degna della ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] .
Primo nel Veneto, il C., animato da sentimenti umanitari oltre che dall'interesse scientifico, patrocinò la lotta contro la scrofolosi nell'orbita della crociata condotta da G. Barellai fin dal 1853 per l'istituzione di appositi centri per la ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] eseguiti; si occupò di medicina sociale, suggerendo provvedimenti per diminuire il numero dei rachitici e degli scrofolosi; sottolineò l'importanza degli stabilimenti balneari marini. Intanto prendeva attivamente parte alla vita politica, frequentava ...
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scrofolosi
scrofolòṡi (o scrofulòṡi) s. f. [der. di scrofola, col suff. medico -osi]. – In medicina, linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel...
scrofola
scròfola (letter. scròfula; ant. scròfa) s. f. [dal lat. tardo scrofŭlae, plur., «ghiandole», der. di scrofa «scrofa», calco semantico del gr. χοιράδες «scrofola», da χοῖρος «maialetto», perché l’aspetto delle cicatrici ricordava...