LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] lui anche l'intenzione di un distacco da Roma e della creazione di una Chiesa nazionale, auspice il vescovo di Pistoia Scipionede' Ricci, che era stato l'anima di tutte le riforme ecclesiastiche; e un avviamento s'ebbe col sinodo pistoiese del 1786 ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] essendo fedelissima alla stirpe medicea e poi alla lorenese, Prato oppose ostinata resistenza alle riforme del vescovo Scipionede' Ricci. L'unità italiana vi ebbe caldi fautori capeggiati da Cesare Guasti, Giuseppe Silvestri, Atto Vannucci; e noti ...
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SALVAGNOLI, Vincenzo
Mario Menghini
Uomo politico e giurista, nato a Carniola, presso Empoli, il 28 marzo 1802, morto a Pisa il 23 marzo 1861. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Pisa nel [...] stessa nutrita dai liberali moderati toscani (Capponi, Lambruschini, Ridolfi, ecc.), ancor sotto l'influenza delle dottrine di ScipionedeRicci. Quando Leopoldo II promulgò (6 maggio 1847) la legge sulla stampa, il S., che già l'aveva invocata ...
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RODOLICO, Niccolò
Mauro Moretti
– Nacque a Trapani il 14 marzo 1873 da Francesco e Antonia Piombo.
Forte il nesso con l’esperienza risorgimentale: il padre aveva preso parte ai moti del 1848; e nel [...] (1737-1765) (Firenze 1910); poi con le indagini gianseniste culminate nel volume Gli amici e i tempi di Scipionede’ Ricci. Saggio sul giansenismo italiano (Firenze 1920). Rodolico seguì allora, anche se in modo critico, le vicende del modernismo ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] A livello popolare questa fase si concluse con la rivolta contro le proposte del vescovo di Pistoia-Prato Scipionede’ Ricci. E quando la Rivoluzione francese rovesciò sulla penisola italiana i suoi eserciti la controrivoluzione fu scatenata da masse ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] una formazione religiosa di carattere non cattolico. Dato che Ferretti come studente di teologia aveva avuto contatti con Scipionede' Ricci, vescovo giansenista di Pistoia, e con la comunità svizzera di Firenze51, egli simboleggia il passaggio dal ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] Cappellari si riferiva polemicamente ai riformatori di fine Settecento e in particolare ai ‘pistoiesi’ e alle riforme di Scipionede’ Ricci e dei suoi collaboratori nel sinodo di Pistoia; quel rimettere in discussione il primato romano, che era stata ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] 1999.
80 Cfr. M. Verga, Il vescovo e il principe. Introduzione alle lettere di Scipionede’ Ricci a Pietro Leopoldo (1780-1791), in Lettere di Scipionede’ Ricci a Pietro Leopoldo 1780-1791, a cura di B. Bocchini Camaiani, M. Verga, Firenze 1990 ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] ultimo sinodo celebrato dal cardinale Andrea Gioannetti nel settembre 1778.
Il sinodo di Pistoia ebbe un influsso in Italia. Scipionede’ Ricci tentò di dare stabilità a un nuovo genere sinodale, fondato su una base di consenso democratico, in cui il ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] anche dalle Memorie, pubblicate postume in due volumi da Agenore Gelli nel 1865, del vescovo di Prato e Pistoia Scipionede’ Ricci (1741-1810): quest’ultimo dichiarava il possesso di «alcuni ritratti in pittura» e di un «di lui busto ricavato ...
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