taqiyya Nella religione islamica, la dissimulazione della fede, ammessa in caso di grave pericolo dalla legge sacra. La maggiore applicazione di questo concetto ha luogo da parte dei musulmani sciiti [...] anche nei riguardi della maggioranza sunnita ...
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Presso i musulmani, sistemi o riti o scuole di figh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I musulmani sunniti ne hanno 4: hanafita, malikita, shafiita e hanbalita; gli sciiti imamiti e ismailiti [...] hanno il giafari; gli zaiditi lo zaidita; gli ibaditi l’ibadita ...
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Tafsī’r In arabo, «spiegazione, commentario», in particolare, il commento al Corano, la scienza dell’interpretazione coranica. Tra i principali autori di commentari sunniti, aṭ-Ṭabarī, az-Zamkhasharī e [...] al-Baiḍāwī, tra gli sciiti, aṭ-Ṭabarsī. ...
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Musa al-Kazim
Settimo dello sciismo duodecimano o imamismo (Medina 745-Baghdad 799 ca.), figlio di Ja’far al-Sadiq . Dopo la sua morte, ordinata probabilmente da Harun al-Rashid, una parte degli sciiti [...] lo considerò il e si dispose ad attenderne il ritorno (➔ ), mentre il resto della comunità ritenne che l’imamato continuasse nella persona di ‛Ali al-Rida’ ...
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Ahl al-bayt (ar. «gente della Casa»)
Ahl al-bayt
(ar. «gente della Casa») Formula che indica i discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia di lui Fatima e il marito ‛Ali, e tutte le mogli [...] del Profeta. In senso generale, per i musulmani non sciiti, può comprendere anche la famiglia allargata del Profeta, purché all’interno del clan dei Banu Hashim, come per es. gli Abbasidi. ...
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(arabo Kerbelā’) Città dell’Iraq centrale (475.000 ab. nel 2003), a O del fiume Eufrate, a S di Baghdad. Sin dall’antichità la sua posizione geografica ne ha fatto uno dei massimi centri del traffico [...] commerciale. Con il nome ufficiale di Meshhed Ḥusain («luogo del martirio di Ḥ.») è centro di culto e pellegrinaggio degli sciiti perché qui nel 61 egira (680) fu ucciso al-Ḥusain, figlio del califfo ‛Alī.
La città è capoluogo dell’omonimo ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] affinità con il ḥanafita; nel diritto di famiglia, in accordo con i sistemi sunniti e in contrasto con il gia‛farī degli sciiti imāmiti, non ammette la mut‛ah o matrimonio temporaneo.
Come si è detto, gli zaiditi da secoli sono limitati alla parte ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] è molto vicina alle concezioni ẖāriǧite ed è marginale rispetto alla grande tradizione di pensiero politico sia sunnita che sciita, ben sintetizzata da Ibn H̱aldūn e dai suoi discepoli contemporanei (῾Alī ῾Abd al-Raziq, Muḥammad ῾Imara, ῾Abd Allāh ...
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(arabo sharīf) Nel mondo musulmano, in senso tecnico il discendente da Maometto attraverso sua figlia Fāṭima e il marito di lei ‛Alī. Gli s. si dividono in hasanidi e husainidi, a seconda che si vogliano [...] grande maggioranza di quelli del Ḥigiāz; i secondi la totalità di quelli dello Yemen e del Ḥaḍramaut, e degli s. sciiti. Gli s., oggetto di molta venerazione, formano una specie di aristocrazia religiosa. Molte dinastie nella storia musulmana sono di ...
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drusi
Setta religiosa sorta in ambito ismailita in Egitto nell’11° sec., oggi insediata in Libano, in Siria e in Israele, formando comunità separate. Così chiamati da al-Darazi, primo propagandista della [...] divina, cui essi affiancano entità e nozioni tratte dall’emanatismo ismailita. Perseguitati sia dai sunniti sia dagli sciiti, i d. hanno formato comunità fortemente esoteriche, che difendono la loro fede praticando la taqiya («dissimulazione»). I ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...