Filosofo, nato il 23 dicembre 1851 a Magdeburgo, morto il 28 settembre 1920 a Jena. Dal 1889 fu professore di filosofia nell'università di Erlangen. Ricco di cultura tanto storico-filosofica quanto scientifica, [...] 'ideale d' una filosofia che, risuscitando l'idealismo dei postkantiani, lo conciliasse con le più recenti conquiste della scienzasperimentale; e si riconobbe perciò seguace del Lotze. Dal 1885 diresse, con H. Siebeck, la zeitschrift für Philosophie ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] dimostrò le prime fasi dello sviluppo dell’embrione, creando i presupposti per lo sviluppo dell’embriologia come scienzasperimentale alla quale lo studio delle anomalie embrionali diede inizialmente grande impulso. botanica T. vegetale Settore della ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] e più tardi sul positivismo, era quello propriamente politico; l’avvento della borghesia al potere, il trionfo della scienzasperimentale, avevano in certo senso esaurito la sua carica pragmatica e rivoluzionaria. La stessa definizione di ‘m. volgare ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] La M., sottratto alla pretesa competenza dei metafisici, doveva essere rinnovata su nuove basi nell'ambito della scienzasperimentale, con i contributi dell'anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] es., a Kew (Londra) e a New York. Poiché gli scopi principali della botanica sono quelli che la riguardano come scienzasperimentale, più che come disciplina descrittiva, l’importanza degli o. botanici collegati a istituti botanici è andata col tempo ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] sociale e umano; è convinta di segnare una tappa importante nel processo di progressiva identificazione tra poesia e scienza, anzi scienzasperimentale. Il maggior teorico e critico del n. è H. Taine; il maggior rappresentante nel romanzo É. Zola ...
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Personaggio letterario, tra i protagonisti del romanzo Otcy i deti ("Padri e figli", 1862) dello scrittore russo I.S. Turgenev (1818-1883). Emblematico del nichilismo giovanile russo dell'epoca, Bazarov [...] moderatamente progressiste e riformatrici dei liberali (cioè dei padri). Individualista e materialista, crede soltanto nella scienzasperimentale come strumento per liberare l’uomo ed esalta l’egoismo, il calcolo utilitaristico e il realismo ...
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Ingegnere (Malcesine 1813 - Padova 1892), prof. di geometria descrittiva nell'univ. di Pavia (1841), di geodesia e idrometria a Padova (dal 1842); fondò e diresse la scuola di applicazione per gli ingegneri [...] a Padova. È uno dei pionieri dell'idraulica moderna come scienzasperimentale; autore del Trattato di idraulica pratica (1879). Socio nazionale dei Lincei (dal 1875). ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] Con l’affermarsi in età moderna della tendenza a una considerazione sperimentale dei fenomeni naturali, il termine è passato a indicare la scienza volta a fornire una descrizione razionale di quelli, tra i fenomeni naturali stessi (appunto detti ...
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mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] (che fece del 'problema del m.' il problema fondamentale della filosofia), da G. Galilei (che definì il metodo ipotetico-sperimentale della scienza moderna) e da I. Newton. L'indagine sui m. scientifici si è rinnovata nel primo Novecento tramite l ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...