Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] i cibi e i comportamenti nocivi alla propria costituzione psicofisica; un ulteriore compito del medico è determinare fra una sostanza e le sue qualità, è la garanzia della scienza medica, perché assicura la continuità e la necessità delle nozioni su ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] generale, però, le sue ipotesi erano comuni a tutti gli scienziati armonici greci, i quali nel tentativo di distinguere chiaramente tra ciò considera il comportamentodel suono come farebbe un fisico ma esprime la natura dell'altezza e del movimento ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , la cura delle malattie, oltre all'invenzione della scrittura e del numero. Il riferimento al numero non comporta alcuna allusione al pitagorismo né all'aritmetica intesa come scienza teorica; i numeri qui sono strumenti per contare e calcolare ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] Celso, invece, prendeva in esame l'agricoltura, la medicina, la scienza militare, la retorica e forse la filosofia e il diritto. Le del pensiero cosmologico greco, per spiegare la storicità dell'esposizione biblica. Attraverso il comportamento ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] un'immagine semplificata, o peggio fuorviante, del modo in cui gli scienziati antichi concepivano la storia passata della propria morali dovevano essere connessi con la personalità e il comportamento dei medici più illustri. Così l'integrità morale ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dei sistemi comportava, come s'è detto, qualche correzione anche nella tripartizione del Timeo: la ‒ a meno di un miracoloso mutamento di tendenza ‒ a condurre alla rovina le scienze e la loro ricerca della verità (De methodo medendi, I, in: K X ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] malattia sia causarla, come Rudra. In generale, lo stato patologico del corpo è comunque causato da un'entità divina o demoniaca, ma coincide con un'anomalia nel pensiero o nel comportamento dell'uomo in procinto di ammalarsi. Nel soggetto che viola ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] I procedimenti della mantica diventano superstizioni del tutto estranee alla scienza soltanto se sono sottratti al loro e la raccolta dei cereali); dell'osservazione di un diverso comportamento stagionale di certi animali (per es., la migrazione di ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] ; di sicuro però sappiamo che il D., per il comportamento nel raccogliere e inviare a Roma i tributi. fu apertamente del tutto personali. Il Repertorium testimonia l'erudita diligenza del D., ma nello stesso tempo denuncia i limiti della sua scienza ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] " e si fissa in particolare sui gesti e sul comportamento dei venditori di frutta e sul loro instancabile vociare; ed quali deve mostrare una certa scienza delle lettere. Da questa esigenza nasce la strutturazione del libro in "ragionamenti", in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...