radiometeora
radiometèora [Comp. di radio- nel signif. c e meteora] [ASF] Denomin. delle meteore quando sono rilevate mediante l'osservazione radar della scia ionizzata da esse lasciata nella zona di [...] sublimazione: → meteora ...
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Musicista (Venezia 1620 circa - ivi 1681 circa), maestro di cappella alla corte di Hannover, e vicemaestro a S. Marco in Venezia. Compose, sulla scia di P. F. Cavalli, 14 opere teatrali. ...
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Fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana (n. Rasht 1969), naturalizzata francese. Proveniente da una famiglia di nobili origini (la madre è discendente dello scià di Persia Nasser-al-Din) ma [...] di idee fortemente progressiste, dal 1994 risiede a Parigi. Le vicende biografiche (sullo sfondo della difficile realtà sociale e politica dell’Iran) costituiscono il nucleo della produzione fumettistica ...
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Pittore (Solothurn 1660 - Würzburg 1738). Attivo a Praga, Vienna, Pommersfelden e Würzburg. Fu in Italia nel 1707. Negli affreschi è abile decoratore, sulla scia del barocco romano; nei quadri, risente [...] dei maestri fiamminghi minori ...
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reaganomics
L’insieme di scelte di politica economica adottate dagli Stati Uniti nel corso della presidenza di R. Reagan (1981-89). Sulla scia di un’impostazione della politica economica adottata in [...] quegli anni in Gran Bretagna dal governo Thatcher, Reagan trovò sostegno teorico alle sue scelte nella scuola di pensiero della supply side economics, difesa da economisti quali M. Friedman (➔) e R. Mundell ...
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Scrittore e giornalista francese (Parigi 1821 - ivi 1873). Ebbe un momento di notorietà col romanzo realista Fanny (1858), che, venuto dopo e nella scia di Madame Bovary di G. Flaubert, provocò un'accesa [...] polemica sulla morale nell'arte. Oltre a qualche volume di carattere giornalistico e a un libro di ricordi su Gautier (Théophile Gautier, souvenirs intimes, 1874), pubblicò altri romanzi: Le mari de la ...
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Pittore bolognese (documentato dal 1355 al 1399). È menzionato come maestro dal 1355 a Bologna, dove ricoprì anche cariche pubbliche. Si formò principalmente sulla scia di Vitale da Bologna: la finezza [...] cromatica e la vivacità narrativa, tuttavia, sembrano ridursi a formule stereotipe in gran parte della sua ultima produzione. Firmò, con un non identificato Iacobus, alcune scene cristologiche degli affreschi ...
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illuminazionisti
Termine che traduce l’ar. ishrāqiyyiūn e che indica, a partire dalla voce ishrāq «illuminazione», gli adepti della scienza illuminativa, ossia quei pensatori che sulla scia di Shihāb [...] religioni iraniche. I più importanti i. sono Shams al-Dīn al-Shahrazurī (m. 1243) e mullā Sadrā al-Shirāzī (➔). Sulla scia dello studio dedicato da Henry Corbin al testo attribuito a Ibn Waḥshiyya (9°-10° sec.), alcuni studiosi hanno sostenuto che il ...
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Carmelitano scalzo (Calahorra 1574 - Lérida 1633); missionario in Persia, scrisse un Kalendarium scientificum Persicum (inedito). Clemente VIII lo incaricò di una missione diplomatica presso lo scià ῾Abbās [...] il Grande (1604); tornò a Roma (1629) per trattare dell'unione degli Armeni di Persia con la Chiesa romana e fu il primo vescovo (1632) della nuova sede di Ispahan ...
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Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L'Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse una serie di opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. Sostenne [...] l'identità della filosofia con la rivelazione, insieme alle dottrine tipiche dell'averroismo: l'eternità del mondo, l'immanenza della Provvidenza divina, l'interpretazione razionale dei miracoli, il senso ...
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scia
scìa s. f. [der. di sciare1]. – Perturbazione turbolenta dello stato di un fluido attraversato da corpi in moto (che appare in genere come traccia allungata e leggermente divergente lasciata lungo la traiettoria già percorsa): è caratterizzata...