Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] , Škola dlja durakov (1976, Scuola per scemi). Costruito come dialogo tra le due personalità di un adolescente schizofrenico, il romanzo, la cui sofisticata ricerca stilistica e formale sfrutta tutte le potenzialità associative del linguaggio, non ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] amore.
A questa impostazione letteraria, cui è funzionale lo stile di V., cioè lo stile "telegrafico e schizofrenico" dei suoi prediletti Trafalmadoriani, concorrono tutte le precedenti esperienze dell'autore: dalle campagne d'Europa alla prigionia ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] in Angelsbrucker Notizen (1977), e quella narrativa, culminante nel romanzo März (1976), incentrato nel personaggio d'un poeta schizofrenico, visto da varie prospettive ma sempre con forte aggressività critica nei riguardi di una società che provoca ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] fisico", quest'ultimo dramma è imperniato sul problema centrale di tutta la produzione di W.: la risoluzione del "sogno schizofrenico quotidiano" che affligge i nativi delle Indie occidentali, divisi tra due patrie, quella da cui vennero i loro avi ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] del rovesciamento del personale in politico, aveva poi parlato dei nessi tra la condizione di omosessuale e quella di schizofrenico (si veda la trascrizione del suo intervento in 5° congresso nazionale del “Fuori!”, in Fuori!, V, 1976, 16, pp ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] 'Huysmans, ma altra è l'atmosfera, altro il ‛tempo' dello Strindberg da quello dei decadenti. Vittima di un processo schizofrenico di tipo paranoico, lo Strindberg offre a ogni modo un soggetto che si presta alla psicanalisi.
17. Il clima simbolista ...
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schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...
schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...