SCHIZOFRENIA (dal gr. σχίζω "scindo" e ϕρήν "intelletto")
Giulio Moglie
Parola coniata da E. Bleuler per significare in psicopatologia il concetto della scissione, dello smembramento delle funzioni mentali, [...] Lo "schizoide" ha nella sua struttura, in forma più o meno rudimentale, tutti gli elementi che daranno figura clinica allo schizofrenico: di questo ha già in embrione l'abulia, l'apatia, l'egocentrismo che lo rendono indifferente, assente, irritabile ...
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Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] non vanno confusi con tutti quei disturbi psicomotori, di svariata forma e intensità, che caratterizzano le sindromi schizofreniche dette catatoniche, che sono caratterizzate dal predominio delle acinesie involontarie. Tipici sono in queste forme la ...
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Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] , mentre è possibile che vi si accompagni. Frequente è la comorbilità con gli stati depressivi, con sindromi schizofreniche atipiche e con le cosiddette 'ipocondrie di bellezza', a marcato condizionamento culturale.
Le anoressie primarie
di Lucio ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] p. 48) - basati su ricerche condotte in Europa e in America, sono giunti anch'essi alla conclusione che l'incidenza della schizofrenia è stabile in tutte le culture e varia dallo 0,01 allo 0,07%. Un altro programma di ricerca dell'OMS - Determinants ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] nel sentirsi ‘suddiviso’ in certi stati mentali indotti da droghe, ‘frammentato’ o ‘fuso in altri’, in alcune esperienze schizofreniche, pseudo-mistiche, isteriche; c) il senso dell’identità: io sono quello di ieri, sono lo stesso nello scorrere del ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] pp. 43-48 (con P. Pietrini); Vulnerabilità alla depressione: aspetti biologici, in Vulnerabilità e life events nella depressione e nella schizofrenia, a cura di C. Benvenuti, Origgio 1988, pp. 7-18 (con M. Guazzelli, P. Pietrini).
Fonti e Bibl.: Pisa ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] della d. si riduce o scompare (momentaneizzazione del tempo vissuto), mentre in quelli depressivi si rallenta. Anche nelle sindromi schizofreniche il senso della d. subisce particolari distorsioni (d. doppia o sdoppiata). Nelle demenze essa si svuota ...
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allucinazione
Esperienza percettiva in assenza di stimolazioni sensoriali esterne (percezione senza oggetto), che si presenta con i caratteri fisici della realtà, involontaria e non riconosciuta come [...] . costituiscono uno dei sintomi di maggiore rilievo nelle psicosi (➔), sia maniaco-depressive che acute e, soprattutto, schizofreniche. Nella schizofrenia le a., prevalentemente di tipo uditivo e complesse, sono presenti in oltre i due terzi dei casi ...
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associazione
Fenomeno psichico che si verifica quando uno stimolo richiama alla coscienza del soggetto uno o più eventi.
Caratteristiche
Le principali variabili connesse ai fenomeni associativi sono: [...] come stato dissociativo, è stato considerato da E. Bleuler, agli inizi del secolo scorso, come la caratteristica fondamentale delle psicosi schizofreniche; tuttavia, questa impostazione non è accettata da parte di diversi indirizzi psichiatrici. ...
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Geografia
Condizione d’una porzione più o meno vasta di superficie terrestre che si trova a un livello inferiore a quello medio della regione contermine (pianura, o fondo marino o oceanico). Si dicono [...] di rilevanza psichiatrica (dalle condizioni nevrotiche, ai disturbi dell’alimentazione, ai disturbi della personalità, alle psicosi schizofreniche) e in alcuni casi possono derivare da malattie di pertinenza neurologica (demenze di vario genere ...
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schizofrenia
schiżofrenìa s. f. [dal ted. Schizophrenie, comp. di schizo- «schizo-» e -phrenie «-frenia»]. – In psichiatria, psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione (dissociazione) della personalità psichica; si...
schizofrenico
schiżofrènico agg. e s. m. (f. -a) [der. di schizofrenia] (pl. m. -ci). – 1. Della schizofrenia, relativo alla schizofrenia: stato s.; disturbi schizofrenici. Riferito a persona (e per lo più sostantivato), affetto da schizofrenia,...