Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] una donna, e di Il diavolo va in collegio (1945) di Jean Boyer. Dopo una lunga interruzione, tornò al cinema nel 1953 come sceneggiatore (sempre insieme ad altri) di Ho scelto l'amore di Mario Zampi e di Martin Toccaferro di Leonardo De Mitri. C. non ...
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Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] irrigidito davanti a una camera fissa: una scelta che del cinema privilegiava un'idea retorica e illustrativa. Lavorò quindi come sceneggiatore e attore, e tornò alla regia solo nel 1935 (insieme a Fernand Rivers), con il biografico Pasteur. Il suo ...
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Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] creativo si è espresso tanto nel cinema quanto nel teatro e nella letteratura. La riflessione intellettuale, la tensione civile, la predilezione per le atmosfere ambigue, metafisiche da un lato e dai risvolti ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] del cinema italiano del secondo dopoguerra: in film e commedie ascrivibili al Neorealismo minore e al genere dialettale, anche per il suo fisico corpulento, la voce roca e affaticata, lo sguardo a volte ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] marzo 1954. Viene annoverato fra gli sceneggiatori che negli anni Trenta contribuirono ai successi della Universal Pictures e all'affermazione di un nuovo genere cinematografico, l'horror. Grazie alla sua esperienza teatrale e al suo background B. ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] Sinis (Oristano) il 19 luglio 1978. Fu uno dei rappresentanti più originali di quella generazione di autori cinematografici che, formatasi nelle redazioni di riviste umoristiche, contribuì al rinnovamento ...
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Drammaturgo statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1906 - Hollywood, California, 1963). Attore in compagnie minori, lavorò dal 1931 per il Group Theatre, fondato da L. Strasberg e altri, che avrebbe poi [...] del successo; Rocket to the moon (1938); Night music (1940); Clash by night (1941). Dopo sei anni a Hollywood come sceneggiatore e regista tornò al teatro con The big knife (1949) e The country girl (1950). L'ultima pièce, The flowering peach ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] amico e stretto collaboratore, portando sullo schermo film spesso ispirati alle sue opere che lo scrittore firmò in quanto sceneggiatore. Partecipò attivamente come regista e come attore alla vita teatrale della Praga degli anni Sessanta e continuò a ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] to Mandalay (Il capitano di Singapore), ma la sua carriera decollò a tutti gli effetti con l'avvento del sonoro. M. sceneggiò, e talvolta produsse, circa venti film tra il 1929 e il 1935, tra cui alcuni musical e numerose commedie considerate dei ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] più significativi del 'teatro dell'assurdo' e uno degli scrittori esemplari del Novecento, premio Nobel per la letteratura nel 1969. Risale a un nodo filosofico (il 'limite', la soglia e l'insufficienza ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...