Ballerina e insegnante di danza (Milano 1875 - ivi 1968). Allieva della scuola di ballo della ScaladiMilano, si perfezionò poi con R. Mauri all'Opéra di Parigi, ove svolse gran parte della sua carriera. [...] Nel 1901 apparve al teatro Marijnski di Pietroburgo ove fu ammirata per la tecnica brillante e la vivacità mimica. Nel 1920 fu alla cui morte (1923) assunse la direzione dei corsi di perfezionamento, carica che mantenne fino al 1955. Furono sue ...
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Ballerino e coreografo (New York 1919 - ivi 2004). Allievo di M. Fokin, L. Schollar, A. Vilzak, studiò presso la School of american ballet, divenendo in seguito membro dell'American ballet theatre (1942-46), [...] Grand ballet du marquis de Cuevas (Piège de lumière, musica di J. M. Damase, 1952) e della ScaladiMilano (Le sacre du printemps, di I. F. Stravinskij, 1972; Dafnis et Cloé, di M. Ravel, 1975). Maestro di ballo del New York city ballet (1959-84) e ...
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Ballerina e insegnante di danza italiana (n. Roma 1940). Dopo aver studiato alla Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma con T. Battaggi, si è perfezionata all'estero, divenendo ben presto prima [...] ballerina ed étoile al teatro alla ScaladiMilano. Diplomata all'Accademia d'arte drammatica, ha danzato tutto il repertorio del balletto classico e romantico, affrontando anche nuovi ruoli creati per lei da coreografi come R. Petit, Léonide e Lorca ...
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Voce del gergo teatrale, in origine riferita al piccolo mondo di artisti che un tempo viveva ai margini del Teatro alla ScaladiMilano e che si ritrovava abitualmente nella galleria Vittorio Emanuele [...] sue creazioni meglio riuscite, disegnando una caricaturale figura di cantante sfiatato, soddisfatto di sé, vanaglorioso, pronto a ricordare immaginari trionfi e sempre nell’ansiosa attesa di una pur modesta scrittura. La figura divenne così popolare ...
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Ballerina e insegnante di danza (Pietroburgo 1870 - Parigi 1962). Allieva alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, si diplomò giovanissima e divenne prima ballerina del Teatro Mariinskij nel 1900. [...] Manzotti, G. Pratesi, M. Fokin. Nel 1911 si unì ai Balletti russi di S. P. Djagilev. Nel 1921 fu direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla ScaladiMilano. Trasferitasi a Parigi, insegnò presso lo Studio Wacker (1923-60), divenuto celebre per ...
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Baritono italiano (Mariano Comense 1898 - Monza 1978). Dopo il debutto a Lodi (1922), si esibì nei principali teatri italiani e stranieri; nel 1930 fu alla ScaladiMilano, dove cantò quasi ininterrottamente [...] Fu acclamato anche al Colòn di Buenos Aires (1934), al Metropolitan di New York (1937-39), al Covent Garden di Londra (dal 1938). Fu l'ultimo grande rappresentante dei baritoni grand-seigneur di tradizione ottocentesca, per la morbidezza del canto e ...
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Danzatrice italiana (Genova 1923 - Milano 2021). Allieva (1933-41) della scuola di ballo del teatro alla ScaladiMilano, dove è stata prima ballerina dal 1941 al 1956, s'impose come danzatrice di carattere, [...] , 1949). Coreografa presso il Teatro Municipal di San Paolo (1951), poi alla Scala (Sebastian di G. C. Menotti, 1956; La giara di A. Casella, 1962) e presso altri teatri (L'amore stregone, Teatro Romano di Verona, 1970), ha creato balletti per ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla ScaladiMilano il 26 [...] , proconsole romano, è poi da lui abbandonata per un'altra sacerdotessa, Adalgisa. Fatto prigioniero dai Galli, Pollione rifiuta di rivelare il nome della sacerdotessa sua amante ed è condannato al rogo. Norma allora si dichiara colpevole ed è ...
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Ballerino e coreografo (Napoli 1795 - Cernobbio 1878). Come danzatore esordì giovanissimo a Marsiglia e fu poi a Londra e a Milano. Dal 1837 fu direttore dell'accademia di danza del teatro alla Scaladi [...] Milano, quindi di una scuola privata; sul suo insegnamento si formarono i più noti ballerini e coreografi italiani. Come coreografo compose circa 90 balli. Fu autore di numerose opere di storia e teoria della danza, fra cui particolarmente notevoli ...
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Ballerino, coreografo e compositore italiano (Milano 1809 - ivi 1895); allievo della scuola di ballo della Scala, esordì al teatro della Canobbiana e fu poi a Parigi discepolo di A.-A. Vestris. Come primo [...] . Lasciò poi la danza per la coreografia; emulo di A. Cortesi, fu tra i più celebrati coreografi della metà del sec. 19º; compose 35 coreografie, su musiche sue, tra le quali Sardanapalo (1846), rappresentato per molti anni alla ScaladiMilano. ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...