Storia
Nell’alta repubblica romana, la corazza in cuoio usata dai soldati (fig.). Rinforzata in seguito con scaglie metalliche o di corno, fu la tipica corazzatura adottata dalle truppe di fanteria e cavalleria. [...] Negli ultimi tempi della repubblica i tipi più comuni erano la l. hamata (casacca di maglia di ferro che proteggeva fino all’inguine, lasciando scoperte le braccia) e la l. squamata (casacca costituita ...
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Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] loriche a squame più lunghe di quelle romane, oppure cotte di strisce di cuoio intrecciate e rinforzate da borchie o scaglie metalliche o cerchietti di ferro. I cavalieri normanni indossavano una cotta di cuoio o di stoffa trapunta, coperta con una ...
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Cavaliere fornito di corazza, su cavallo anch’esso corazzato. Originari dell’Asia centrale, i c. furono noti al mondo classico per la prima volta attraverso gli eserciti persiani, imitati poi dai Seleucidi. [...] . d.C. I c. scompaiono verso la metà del 3° secolo.
Corazza, calzari, visiera dei c. erano di stoffa coperta di scaglie di metallo, di corno, osso o cuoio indurito. Armati di questo tipo costituirono poi la cavalleria pesante nell’esercito bizantino. ...
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testuggine zoologia Nome dato ai Cheloni (tartarughe) terrestri e d’acqua dolce; nell’uso comune anche alle tartarughe marine.
Il genere Testudo comprende 3 specie terrestri presenti in Italia: la t. [...] posta a protezione dei lati, della fronte di marcia e delle teste dei guerrieri e formata dagli scudi dei soldati stessi, con gli orli sovrapposti come scaglie di una t.; anche la formazione dei guerrieri che avanzavano in questo modo (fig. 2). ...
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Geologia
Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. I cristalli di d. hanno di solito forma di ottaedro e di esacisottaedro con gli spigoli talora rientranti e le facce spesso [...] secondo d., sottili intaccature sul pezzo da lavorare, e operando poi con lame metalliche per approfondirle e distaccare le scaglie che ne risultano. Dopo questa sfaldatura, si sbozzano le diverse faccette strofinandole con forza con un altro d., poi ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] appena sbozzate, e quello interno in pietre più piccole; lo spazio tra i due paramenti era riempito con terra e scaglie di lavorazione. Superato il vecchio Museo Archeologico, la cinta muraria raggiunge un grosso nodulo trachitico, su cui era eretta ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] falde di ricoprimento rovesciate verso NO, cioè con vergenza europea; il Sudalpino è costituito da una successione di scaglie embricate e di pieghe anticlinali e sinclinali rovesciate verso S, con vergenza africana. Le Elvetidi e le Ultraelvetidi ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] coste. Vi si distinguono piastre costali, marginali e pigali.
Si chiamano s. dorsali, o semplicemente s., anche le scaglie dermiche dei Condrostei; sono di origine mesenchimale e si riuniscono a formare lamine compatte che possono essere paragonate ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] 1975-77, di un'ingente quantità di documenti cuneiformi (circa 2000 tavolette intere e 15.000 frammenti di grandi dimensioni, e scaglie iscritte per oltre 17.000 numeri d'inventario), rinvenuti nel Palazzo reale dell'area G (circa 2350-2300 a.C.), ha ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte costituite da tessuto osseo e dentina,...