scabino
In età carolingia membro del collegio permanente di giudici esperti della contea o della centena che andò sostituendo la giuria popolare. Il giudizio degli s., richiesto dal conte o da chi presiedeva [...] il tribunale, diveniva esecutivo per il tramite della sentenza pronunciata dal conte stesso ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Capostipite italiano, e primo di questo nome, della dinastia che resse il ducato di Lucca (poi marchesato di Toscana) quasi senza interruzione fino al [...] . né alcun suo messo vi prese parte diretta. L'anno seguente (aprile 813) egli viene nominato, solo perché rappresentato da uno scabino, in un placito tenuto a Lucca dal vescovo cittadino unitamente a quello di Corsica per una causa di conferma della ...
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GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] , Ivrea e il Monferrato. Nel marzo, a Novara, entrambi acconsentirono alla redazione di un atto di scambio tra uno scabino e la Chiesa locale, transazione economica che coinvolgeva quindi lo stesso G.; poi, il 9 maggio, presiedettero un'assemblea ...
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scabino
s. m. [lat. mediev. scabinus, adattam. del francone *skapins «colui che opera, che agisce»]. – Nel medioevo, uomo libero, di buona condotta e istruito nelle leggi, che, nominato dall’imperatore o dal re, e, per delega, dai conti con...