Nome con il quale sono noti parecchi scrittori musulmani di lingua araba o anche persiana; fra essi: 1. il poeta persiano Fakhr ad-dīn Asīad (v.), del sec. XI; 2. 'Abd al-Qāhir ibn abd ar-Raḥmān, filologo [...] opere grammaticali arabe e di due trattati di retorica notevoli per l'indipendenza di metodo; 3. ‛alī ibn Muḥammad, soprannominato as-Sayyid ash-Sharīf, morto a Shīrāz nell'816 èg. (1413-1414 d. C.), autore d'opere arabe originali (fra le quali il ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] movimenti islamisti da un paese all'altro, attraverso lingue e culture diverse, è sorprendente. I due ispiratori sono l'egiziano Sayyid Quṭb e l'indiano (poi, dopo il 1947, pakistano) Mawdūdī. Quest'ultimo ha visto le sue opere (scritte in urdu ...
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. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] l'imām occulto e fosse quindi la "porta" (bāb) di accesso all'imām ed alla verità. Lo stesso al-Aḥsā'ī e il suo successore sayyid Kāẓim Reshtī (morto nel 1259 èg., 1843-44 d. C.) si erano arrogati tale qualità. Poco dopo la morte di Kāẓim Reshtī, il ...
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Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] figura di ‛Ala-al-din (1296-1320); i Tughluq (1321-1413), otto sovrani tra cui spicca Muhammad ibn Tughluq (1326-51); i Sayyid (1413-51) e i Lodi (1451-1526). Il sultanato di D. crollò nel 1526, quando Ibrahim Lodi venne sconfitto da Babur che fondò ...
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OMAN, SULTANATO DI
Matteo Marconi
Giuseppe Dentice
῾OMĀN, Sultanato di. – Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sud-occidentale, [...] 21° sec., l’O. rimase tra gli Stati più stabili del Golfo Persico. Sotto il governo assoluto del sultano Qaboos bin Said (Sayyid Qābūs bin Sa῾īd) – salito al potere con un golpe nel 1970 – fu elaborata una politica di riconciliazione nazionale che ...
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QÏZÏLBĀSH (in alfabeto turco-latino Kïzïlbaş)
Ettore Rossi
In turco "testa rossa"; soprannome che dall'inizio del sec. XVI appare applicato ai Turcomanni dell'Anatolia orientale e dell'Āzerbāigiān persiano, [...] grande venerazione per Ḥusain figlio di ‛Alī e per i dodici imām; hanno una gerarchia di uomini di religione (dede, sayyid e murshid); considerano come libri sacri il Corano, il Vecchio e il Nuovo Testamento, e sembra che posseggano anche loro libri ...
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. Poeta arabo del sec. X, nato ad al-Kūfah nel 303/915, ucciso presso Baghdād nel 354/965. Il nome di al-M., che vuol dire "colui che si spaccia per profeta" (il suo vero nome era Aḥmad ibn al-Hụain) è [...] , è magniloquente, e talvolta, nelle descrizioni degli ambienti beduini e nell'espressione di stati d'animo degni dell'antico sayyid preislamico, di singolare efficacia, ma viziata da concettosità, iperboli e secentismi. Il divano di al-M., col ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’antica arte egizia o islamica, la ricerca di una propria identità traspare nell’attività sperimentale di Muṣṭafā Ramzī al-Sayyid, nella geometria dello spazio e del colore dei dipinti di ‛Abd al-Raḫmān, nei segni tracciati sul particolare elemento ...
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Città della Cirenaica meridionale, posta a 30° 43′ 19′′ lat. N. e a 20° 15′ long. E., a 155 km. a sud di Bengasi e a 10 km. dalla costa marittima della Gran Sirte, in mezzo ad una pianura ondulata. Fu [...] del movimento senussita a noi ostile. Per l'accordo di Er-Regima (25 ottobre 1920), venne riconosciuta come sede di Sayyīd Idrīs el-Senūsi. Risorse allora a nuova e prospera vita, ricoprendosi di fabbricati in muratura e accogliendo circa 3000 ab ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] analisi delle società musulmane di Mawdūdī fu condivisa da un altro grande teorico del f. contemporaneo, l’egiziano Sayyid Quṭb. Questi elaborò la base dottrinale più radicale, che costituisce il punto di riferimento per una parte del panorama ...
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