NUS, Eugene
Guido Ruberti
NUS, Eugène - Autore drammatico francese, nato a Chalon-sur-Saône il 21 novembre 1816, morto a Cannes il 18 gennaio 1894. Cominciò come giornalista e scrittore di satire politiche [...] (Le XIXe siècle, con M. Fertiault, 1839; Les dogmes nouveaux, 1861); ma la maggiore rinomanza gli venne dai numerosi drammi a tinta romantica e dalle commedie, per lo più in collaborazione, in cui si distingue ...
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VAROTARI, Dario
Luigi Fassò
Poeta satirico dialettale del sec. XVII. Mancano sinora notizie di questo scrittore, omonimo del noto pittore veronese, ma probabilmente veneziano. Nella copertina dell'unico [...] adoperato anche i pseudonimi anagrammatici Ardio Rivarota e Oratio Varardi.
Il Vespaio stuzzicato è una raccolta di dodici satire dialettali in quartine di endecasillabi, sui temi generici soliti nel Seicento: l'avarizia, l'amicizia, la vita della ...
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Scrittore inglese (Westminster 1731 - Boulogne-sur-Mer 1764); fu soprattutto satirico; divenne famoso con The Rosciad (1761), feroce satira degli attori suoi contemporanei, e con The proph ecy of famine [...] (1763), cui seguirono altre satire modellate su Pope e Dryden. ...
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Poeta satirico ed epigrammista. Nato a Firenze il 2 ottobre 1754, viaggiò lungamente per l'Europa, visse a Milano, a Firenze, a cui donò una preziosa raccolta d'incunaboli, e a Vienna, dove morì il 20 [...] nelle sue ottave quasi gli stessi argomenti del satirico romano: l'Arroganza, la Religione, l'Avarizia, le Donne. Due sole satire hanno un po' di vivacità: La Cena e Il Viaggio. In tutte, lingua pura, stile classicamente levigato, ma poco limpido ...
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Scrittore portoghese (Bilbao 1829 - Torre, Almada, 1912); discepolo di A. Herculano, pubblicò raccolte di versi (Poesias, 1850; Versos, 1862; Canções da tarde, 1866; Flores agrestes, 1870; Livro do monte, [...] 1896), il poema Paquita (1866), satire, idillî, pagine descrittive, letterarie, storiche e tre volumi di Memórias (1894-1907). La sua arte rispecchia la fase di transizione dall'idealismo romantico a un'estetica realista. ...
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HALL, Joseph
Mario Praz
Ecclesiastico e poeta satirico, nato a Bristow Park (Leicestershire) il 1 luglio 1574, morto a Higham presso Norwich l'8 settembre 1656. Studente a Cambridge, imitò i satirici [...] un gran numero di opere di carattere devoto e polemico.
La migliore edizione delle opere complete è quella a cura del Rev. Philip Wynter, Oxford 1863; Complete Poems, a cura di A. B. Grosart, Londra I879. Le satire sono state ripubblicate sovente. ...
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Nacque a Venezia il 13 ottobre 1772, morì a Sambughè (Treviso) il 20 ottobre 1832. Costretto sino ai trent'anni agli affari dell'ufficio paterno, cominciò presto a scriver satire, tra gli stravizi e le [...] perdite di gioco. Figure notissime del tempo rivivono nei suoi versi spesso osceni, ma robusti, fluidi, armoniosi. Famosa l'ode al prefetto Galvagna, patriottica e coraggiosa, sullo stato miserando di ...
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Poeta russo ed eminente uomo politico, nato a Bogorodskoe nel 1760, morto a Mosca nel 1837. Il suo nome come poeta è affidato soprattutto alle favole e alle satire, alcune delle quali, come, per esempio, [...] quella contro gli scrittori di odi, è molto caratteristica per la comprensione dell'epoca. Le sue opere complete furono pubblicate varie volte; ultima edizione a cura di A. A. Floridov (Pietroburgo 1895, ...
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Letterato e uomo pubblico veronese (m. dopo il 1497). Ebbe varî uffici civili: tra l'altro, verso il 1488 fu governatore veneto di Gradisca. Ebbe inimicizie e subì un lungo esilio. Tradusse opere classiche [...] (Batracomyomachia; Satire di Giovenale); nei Sonetti villaneschi (17 in lingua rustica veronese e 3 in bergamasca, finiti nel 1462) precedette il Ruzzante nella poesia rusticana. Scrisse ancora, fra l'altro: Chronica vulgare in terza rima de le cose ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] . Il teatro lo abituò al perfetto dominio del distico eroico, di cui si servì nella poesia non drammatica. Scrisse satire in difesa degli interessi della corte; nella prim, Absalom and Achitophel (1681), condannò la ribellione del duca di Monmouth ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.