Storico (Crema 1816 - Milano 1885); fu scrittore di satire e racconti, ma più impegnato in ricerche storiche e di costume: Milano com'era e qual è (1872); Milano, usi e costumi vecchi e nuovi (1873). ...
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Poeta satirico (n. presso Siena 1511 circa - m. forse Siena). Nelle Satire alla carlona (pubblicate nel 1546-47 con lo pseudonimo di Andrea di Bergamo) dipinse, attraverso vivaci macchiette e con descrizioni [...] talvolta prolisse, la società del suo tempo. Scrisse anche Sonetti e epigrammi (1572) ...
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Poeta satirico, bibliofilo (Firenze 1754 - Vienna 1824). Scrisse epigrammi e 11 satire (pubbl. 1817), in una delle quali colpisce anche V. Alfieri; migliori tra esse La cena e Il viaggio. Nel 1818 donò [...] la sua preziosa collezione di edizioni principi (1199 esemplari) alla Laurenziana di Firenze ...
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Poeta (n. Piedimonte d'Alife, sec. 16º), autore di rime, egloghe, odi, satire politiche, poemetti, e di un canzoniere, a imitazione del Petrarca, in lode della sua donna (Della Mirzia, 3 voll., 1564-68). ...
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Poeta e scrittore inglese (Bentworth, Hampshire, 1588 - Londra 1667). La raccolta di satire Abuses stript and whipt (1613) gli procurò la prigione, dove scrisse The shepheards hunting (1615) come seguito [...] a The shepheards pipe (1614), che aveva scritto in collaborazione con W. Browne. Il suo amore per la natura lo inserisce nella tradizione della poesia pastorale; né l'interferenza dell'allegorista puritano ...
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Scrittore polacco (n. 1612 - m. 1662) fratello di Krzysztof; autore di trattati e di satire politiche e sociali, nonché di una prima poetica in polacco (Poeta nowy "Il nuovo poeta", 1661; pubblicato 1783-85). ...
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Soprannome del poeta arabo Giarwal ibn Aus (sec. 7º), famoso per l'asprezza delle sue satire, la sua venalità e cupidigia ricattatoria. Per la ricchezza della lingua fu molto studiato dai filologi musulmani [...] del 2º e 3º sec. dell'egira (8º-9º d. C.) ...
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Poeta catalano (sec. 15º-16º), nato a Valenza. Scrisse liriche d'amore, liriche religiose e satire, raccolte nel canzoniere Jondinet d'Orats. Notevole una Obra per los vells, di circa duecento versi, a [...] difesa delle velleità amorose dei vecchi ...
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Poeta russo (Costantinopoli 1708 - Parigi 1744), figlio del principe moldavo Demetrio Cantemir. Fra le sue satire di tipo oraziano, la più nota è diretta contro "i dispregiatori della scienza" (Na chuljaščich [...] učenie, 1729), e a favore delle riforme di Pietro il Grande, a cui dedicò anche il poema Petrida (1731) ...
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Pittore, disegnatore e critico d'arte (Craiova 1877 - Bucarest 1953). Dedicatosi al disegno, collaborò con satire e caricature alle riviste Adevărul ("La verità") e Cronica ("La cronaca"). Conservatore [...] del Museo Nazionale di Bucarest (1917-39), ispirandosi a S. Luchian, dal 1920 iniziò a dipingere nature morte, paesaggi e ritratti, anche monumentali (Venditrice di tappeti, Paesaggio, Donna sul divano, ...
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sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.