Architetto svedese (Stoccolma 1889 - Danderyd, Stoccolma, 1972); sin dagli inizî apparve orientato verso soluzioni razionaliste che tentò in seguito di fondere con la tradizione scandinava. Direttore urbanistico [...] per la pianificazione di Stoccolma dal 1944 al 1954, ha applicato le moderne teorie di ampliamento delle città secondo nuclei satelliti autosufficienti. È stato membro del Comitato internazionale per il palazzo del segretariato delle N. U. a New York ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periodo di collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] di lui numerose osservazioni (tra le quali particolarmente notevoli quelle su due comete e sui satelliti di Giove) e, soprattutto, i suoi trattati di storia dell'astronomia antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all' ...
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Astronomo e storico dell'astronomia (Amiens 1749 - Parigi 1822); prof. di astronomia al Collège de France (1807), misurò l'arco di meridiano compreso fra i paralleli di Dunkerque e Barcellona, che doveva [...] servire di base al nuovo sistema metrico decimale. Compilò effemeridi del Sole, dei maggiori pianeti e dei satelliti di Giove. Il nome di D. è anche legato ad alcune formule di trigonometria. Scrisse una pregevole Histoire de l'astronomie (6 voll., ...
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Architetto tedesco (Francoforte sul Meno 1886 - Amburgo 1970). Studiò a Monaco e a Londra dove anche lavorò con R. Urwin. Prese parte attiva alla vivace vita intellettuale della Germania post-bellica: [...] direttore (1925-30) dell'ufficio urbanistico di Francoforte, sovrintese al nuovo piano regolatore, che con i suoi nuclei satelliti decentrati rispetto al centro storico rappresenta uno dei primi esempî verso cui s'indirizzò poi l'urbanistica moderna; ...
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Astronomo olandese (Sneek 1872 - Leida 1934); fu all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (1897-99), prof. di astronomia all'univ. di Leida (dal 1908) e direttore (dal 1918) di quell'osservatorio, che [...] egli riorganizzò, dotandolo di una stazione australe presso l'Union Observatory a Johannesburg. Studiò il moto dei satelliti di Giove e la rotazione del Sole. È ricordato soprattutto per le sue ricerche su questioni di relatività generale: a lui è ...
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Ingegnere delle telecomunicazioni statunitense (Des Moines 1910 - Sunnyvale 2002), dal 1965 al 1971 direttore della divisione di scienza delle comunicazioni presso i Bell telephone laboratories, dal 1971 [...] of technology. Fornì significativi contributi allo studio dei tubi a onda progressiva, alla realizzazione di sorgenti per fasci intensi di elettroni e allo sviluppo dei satelliti per telecomunicazioni. Tra le opere: Travelling wave tubes (1950 ...
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Ingegnere aeronautico italiano (n. Roma 1923 - m. 2006). Prof. di costruzioni aeronautiche dal 1962 all'univ. di Roma (emerito dal 1999), si occupò di problemi strutturali in campo aeronautico e spaziale [...] settore della meccanica del volo ottenne significativi risultati nello studio della dinamica e della stabilità dei satelliti flessibili. Effettuò inoltre importanti ricerche nei settori dell'aeroelasticità, della stabilità dinamica dei missili, del ...
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Fisico ucraino (Odessa 1908 - Mosca 1989). Ha diretto il Laboratorio di gasdinamica dell'univ. di Leningrado e, successivamente, l'Istituto di ricerca scientifica della propulsione a reazione. Ha condotto [...] a razzo a propellente liquido. Sotto la sua direzione sono stati realizzati (1954-57) i motori per il primo missile intercontinentale, poi impiegati per mettere in orbita i primi satelliti artificiali e per lanciare le prime sonde interplanetarie. ...
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MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] ), 1776 (pp. 574-579), 1777 (pp. 441 s., 473-483), 1778 (p. 486), 1779 (pp. 19-22). Un ultimo gruppo di osservazioni sui satelliti apparve nel volume relativo al 1786 (pp. 613-615), col nome del nipote, ma il M. vi ebbe ancora parte. A Perinaldo il M ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] 1655 - ivi 1705), si occupò inizialmente di fisica e di astronomia. Nel 1682 formulò le ipotesi che le comete fossero satelliti di un lontanissimo pianeta e che la durezza dei corpi dipendesse dalla pressione dell'etere. Ma a partire dallo stesso ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...