Sassofonista afroamericano (Columbus, Ohio, 1936 - Bloomington, Indiana, 1977). Cieco dalla nascita, K. spicca nel jazz moderno per il suo spettacolare polistrumentismo: padroneggiava l'intera famiglia [...] dei sassofoni, incluse due rare varianti come il manzello e lo stritch, più il clarinetto e il corno inglese. Divenne famoso per la capacità di suonarne due o tre contemporaneamente, con una vocazione non plateale ma polifonica e contrappuntistica, ...
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Clarinettista e caporchestra statunitense (Milwaukee 1913 - Los Angeles 1987). Fino agli anni Cinquanta le sue orchestre hanno contrassegnato la storia del jazz moderno per ampiezza dell'organico. Il cosiddetto [...] e il consenso, tra gli altri, di I. Stravinskij, che per H. compose l'Ebony Concerto (1946). L'anno dopo un Second Herd fece storia per la particolare sonorità, omogenea e priva di vibrato, della sezione dei sassofoni, ricordata come Four Brothers. ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] ) e all’impiego di strumenti mai adottati in precedenza (Eisblumen per chitarra, 1985; Nocturnal Landscape per 4 sassofoni, 1998). Alcuni di questi lavori figurano anche in versioni per differenti complessi orchestrali. Ha composto pezzi orchestrali ...
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Xenakis 〈ġʃenakìs〉, Iannis. - Compositore (Brăila, Romania, 1922 - Parigi 2001), di origine greca, naturalizzato francese. Studiò ingegneria ad Atene, e durante la seconda guerra mondiale entrò nelle file [...] (1966); Nomos Gamma per 92 strumenti (1967-68); Empreintes per orchestra (1975); Mistis per pianoforte (1981); Xas per 4 sassofoni (1987); Tetora per quartetto d'archi (1990); Plekto per 5 strumenti e percussione (1994); Ioolkos per orchestra (1996 ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] accade ‒ sullo schermo. Per Cronaca di un amore F. concepì sparute cellule tematiche eseguite da un trio formato da due sassofoni e un pianoforte, mentre per I vinti (1953) si avvalse di interventi solisti di strumenti ad arco. Tale orientamento si ...
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Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] Johannes-Passion (1999-2000); Light of the end (2003) per orchestra grande; Verwandlung (2004) per trombone, quartetto di sassofoni, violoncello, contrabbasso e tam-tam. Più recentemente ha composto The deceitful face of hope and despair (2005) per ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] II per 2 violini, Fanfara per ottoni e tamburo, Incisi per oboe, Luci per flauto in Sol, Rasch II per 4 sassofoni, vibrafono, marimba, percussioni e pianoforte, Triplum per flauto, oboe e clarinetto (1995); Algo IV per 13 strumenti, In cauda III per ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto (1985-87); Canticum novissimi testamenti, ballata per 4 clarinetti, quartetto di sassofoni e 8 voci (1989-91); Continuo per orchestra (1989-91).
Si vedano inoltre i cataloghi delle opere nei siti della ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi conduttori morti con parete lignificata...