ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] , con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della mediazione delle potenze fra la Sardegna e l'Austria, di accordi con la Toscana e con Roma. Le difficoltà dell'impresa e le precarie condizioni ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] sessuale, la determinazione del sesso e l'ermafroditismo. Si occupò della fauna italiana in generale, di quella della Sardegna e della Corsica in particolare, di morfologia comparata, di anatomia e biologia dei pesci, di istologia dell'apparato ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] .
L'operato del C. nei sedici anni durante i quali mantenne la più importante carica politica del Regno di Sardegna è difficilmente documentabile: gli studiosi di storia piemontese lo citano tutti quale uomo integro e giusto, ma non ci forniscono ...
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BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] seguito il B. fu capo di Stato Maggiore di numerose grandi unità ("Regina Margherita", "Re Umberto", "Brin", "Sicilia", "Sardegna"), venendo collocato in posizione ausiliaria il 2 apr. 1911. Richiamato in servizio nel 1913, fu inviato in missione a ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] si trovò in difficoltà, dato che la Francia e l'Impero erano ora alleati. Venivano così a mancare, per il re di Sardegna, le possibilità di destreggiarsi, come nel passato, fra l'uno e l'altro dei contendenti, in vista di qualche foglia da strappare ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] Min. degli Affari esteri, Indici dell'Arch. storico, I, Le scritt. della Segret. di Stato degli affari esteri del Regno di Sardegna, a cura di R. Moscati, Roma 1947, ad Ind.;R. Moscati, Il ministero degli Affari Esteri, 1861-1870, Milano 1961, passim ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Livorno 1902, pp. 121 s., 176, 208 s., 211-214, 237; E. Besta, La Sardegna medievale, Palermo 1908, ad Indicem; C. Imperiale di Sant'Angelo, Jacopo Doria ed i suoi Annali, Venezia 1930, pp. 2, 28, 193 ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] Aquisgrana, ma non riuscì più ad impedire l'incorporazione dei feudi nel Regno di Sardegna. Fu così sottoposto all'umiliazione del giuramento di fedeltà al re di Sardegna, nel 1737, e in quest'occasione oppose le ultime, ormai personali resistenze al ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] "rosa", da inserire nello stemma, e lo creò cavaliere. Anche il ritorno recò vantaggi. Sebbene il 2 nov. 1506, presso la Sardegna, venisse assalito da una nave genovese che lo confondeva con corsari, il C. riuscì, nel porto di Cagliari ove era stato ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque probabilmente tra il 1450 e il 1460 da Urbano.
Il padre fu governatore di Corsica nel 1455 e tra gli Anziani nel 1470. Il D. apparteneva [...] gli riaffidarono l'incarico di commissario in Corsica per l'ennesima ribellione.
Giampaolo Da Leca era infatti di nuovo tornato dalla Sardegna l'8 marzo 1501, occupando la pieve di Vico e saccheggiando le case dei genovesi, per poi darsi alla macchia ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...