FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] Ministero degli Affari esteri, Indici dell'Archivio storico, I, Le scritture della Segreteria di Stato degli Affari esteri del Regno di Sardegna, a cura di R. Moscati, Roma 1947, pp. 63 s., 69, 75, 107; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] e il trono di Carlo di Borbone era di nuovo in pericolo. Con il trattato di Worms (13 sett. 1743) Austria e Sardegna si spartirono il Mezzogiorno d'Italia, assegnando il Napoletano con i Presidi alla prima e la Sicilia alla seconda (Ajello, p. 681 ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] a Roma il 12 marzo 1896.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. d. Min. d. Aff. Esteri, Scritture della Segr. di Stato Esteri Sardegna,Rég. des Pièces déchiffrées dépuis le 23 janvier 1848 jusqu'à 21 fevrier 1850 (n. 60 inv.); b. 144 (1848); b. 211 (1849 ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] , dopo il fallimento dell'insurrezione, forse per la sua nota amicizia coi Collegno, venne sospettato e trasferito in Sardegna. Ritornato infine in continente e destinato ad Alessandria, il 30 genn. 1824 fu promosso capitano, poi, succedendo al ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] del sostegno inglese al progetto; anzi, Pallavicino temeva soprattutto il re d’Inghilterra per i suoi rapporti con il re di Sardegna, e dimostrò insieme timore e disgusto per i modi villani e da lui giudicati poco inglesi del suo ministro lord John ...
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GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, [...] , nel 1491, l'incarico di capitanarle fu affidato al G.: nel corso delle perlustrazioni marine egli attaccò al largo della Sardegna due triremi comandate dallo spagnolo Bernardo de Villamarín, che allora, prima di entrare al servizio di Alfonso II di ...
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PISANI, Nicolo
Giuseppe Gullino
PISANI, Nicolò. – Nacque a Venezia, presumibilmente negli ultimi anni del XIII secolo, da Pietro di Nicolò e da Campagnola, di ignoto casato.
La presenza di alcuni omonimi [...] di Tenedo, dopo di che, l’11 gennaio 1353, Pisani fu rieletto capitano generale da Mar. Teatro delle operazioni fu la Sardegna, dove i veneziani si unirono ai catalani di Bernardo de Cabrera nell’assedio di Alghero; lo scontro con la flotta genovese ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] creata per dirimere le questioni finanziarie di carattere internazionale connesse alle vicende napoleoniche (1817). Inviato successivamente in Sardegna, quale intendente generale, ben presto motivi di salute lo indussero alasciare l'isola e a tornare ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] al Gran Consiglio dal 1923 al 1925. Dello stesso periodo è la sua nomina ad alto commissario fascista per la Sardegna. Nel 1923, a seguito del rinnovo degli organismi direttivi fascisti operato da Mussolini, inteso a porre fine alla entrata massiccia ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] l'esilio ai comandanti di corpi militari che avessero aderito al regime repubblicano, dovette esulare. Si recò in Sardegna, dove lavorò come direttore di miniera, di lì a Genova, quale ingegnere ferroviario e insegnante di meccanica applicata ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...