Protomartire spagnolo (forse originario di Huesca), diacono del vescovo Valerio di Saragozza, fu giustiziato a Valencia durante la persecuzione di Diocleziano (probabilmente nel 304). Celebrato da Prudenzio [...] (Peristephanon, V) e in molti sermoni di s. Agostino, è uno dei più famosi santi spagnoli. Festa, 22 gennaio ...
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Vescovo di questa città (m. intorno al 650). Grande amico d'Isidoro di Siviglia, forse ispiratore e consigliere di molte opere di lui. Le Etymologiae d'Isidoro furono da lui rivedute e divise in venti libri. È sua, tra l'altro, la Praenotatio librorum divi Isidori, che può considerarsi un supplemento del De viris illustribus ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] Italia. Fu a Roma, e probabilmente anche a Venezia. Tornato in Spagna, decorò la cupola di N. S. del Pilar a Saragozza (1772-74): gli affreschi (ora assai sciupati), dei quali egli aveva appreso la tecnica in Italia, rivelano l'influenza di Tiepolo ...
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Pittore (Saragozza 1640 circa - ivi 1708), allievo di J. Carreño de Miranda, si formò anche copiando opere di maestri italiani nell'Escorial. Opere all'Escorial; a Huesca, S. Lorenzo; a Saragozza, S. Carlo. ...
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Pittore, acquafortista e scrittore (Saragozza 1600 circa - ivi 1682). Amico di Velázquez, dopo un lungo soggiorno in Italia (1625-32), rientrò in Spagna dove, nominato pittore del re, lavorò prevalentemente [...] per la corte elaborando opere che mostrano una certa predilezione per i forti contrasti chiaroscurali di J. Ribera (Saragozza, Museo). Autore dei Discursos practicables del nobilísimo arte de la pintura (pubbl. 1853), che costituiscono una fonte ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] una concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse ...
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Musicista spagnolo (n. Borja, Saragozza, 1555 circa - m. dopo il 1610), vicemaestro alla cattedrale di Siviglia e maestro a quella di Toledo; compose messe e mottetti. ...
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Scrittore (Saragozza 1512 - ivi 1580), segretario (dal 1567) di Filippo II, autore fra l'altro degli Anales de la Corona de Aragón (1562-80) dalle origini del regno alla morte di Ferdinando il Cattolico [...] (1516), opera che utilizza rigorosamente documenti originali ...
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Scrittore e predicatore spagnolo (Saragozza 1555 - ivi 1616), francescano, autore di una Istrucción para enseñar la virtud á los principiantes y escala espiritual para la perfección evangélica (1598), [...] di varî Discursos predicables (1601, 1603, 1607), e di un'opera poetica molto lodata, Divina, dulce y provechosa poesía (1616) di stile concettista ...
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Scrittore spagnolo (Saragozza 1844 - Madrid 1903); giornalista, poeta lirico (Arpegios, 1866; Soledades, 1877; e Poesías festivas, 1880) e narratore, ebbe fama soprattutto per le sue briose commedie di [...] costume e per le parodie drammatiche (El joven Telémaco, 1866; Pablo y Virginia, 1867, ecc.) ch'egli introdusse sulla scena spagnola ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...