VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] nel pantano (Roma 1955).
Nel 1935 Viani venne premiato alla Quadriennale romana e vinse il premio letterario Siena per la poesia Sarabanda di vino.
Nel 1936, a causa dell’asma, gli fu proibito l’uso dell’olio nella pittura, sostituito con una tempera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla [...] o di Storace, quasi pedissequi rifacimenti delle sonate dei pastori: sono, come le forme di danza della giga, la sarabanda, la gavotta, strutture musicali standardizzate e avulse dalla loro funzione originaria, per essere asservite al sistema di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] sacro di importazione o di imitazione europea, ebbero diffusione in M. nello stesso periodo numerose danze, tra le quali la sarabanda e la ciaccona. Il melodramma, che ebbe i primi esempi autoctoni con Rodrigo (1708) e Parténope (1711) di M. de ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] e una conclusione formati da un minuetto di otto battute.
Alle danze di ritmo ternario e di movimento lento appartiene la sarabanda, danza di carattere grave e solenne, di origine moresca: era eseguita di solito da una sola ballerina e, come dice il ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] del 1585. Si conosce, invece, perché lo dice il Lambranzi, che nel Settecento erano interdetti ad Arlecchino il minuetto, la sarabanda e altri balli serî e che, anche danzando, doveva esibirsi in pose comiche e ridicole. Nel che è quasi implicito che ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] della fama si involano gli "spiriti isnelli e pellegrini", che di notte passano l'Adige e sfilano, come in una sarabanda di streghe, sopra i tetti delle case. Il motivo della Ricantazione trasferisce questo tema su un piano di indifferenza ancora ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] i fluidi vitali (tra cui le secrezioni e gli escrementi), sono stati al centro dello spettacolo avignonese dove, in una sarabanda macabra, teorie di lottatori e una schiera di spose con una vistosa macchia rossa a intaccare il candore immacolato dell ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] che sembrano ‘postare’ come gli altri comuni mortali anche se, dietro il nome della celebrità, si nasconde spesso, in una sarabanda di vero e falso che sarebbe sicuramente piaciuta a Orson Welles, il press agent come il fan adorante.
Bibliografia
S ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] op. 45a (1906-12); Rondò arlecchinesco op. 46 (1915); Indianisches Tagebuch op. 47, per sei fiati, archi e timpani (1915); Sarabande und Cortège (Due studi per il "Doktor Faust"), op. 51 (1918-19); Tanzwalzer op. 53 (1920). Composizioni per strumenti ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] per pianoforte: Valse-caprice e Pavane, op. 1 (1901-02); Variations sur une chaconne, op. 3(1903); Toccata, op. 6(1904); Sarabande, op. 10 (1908); Notturnino (non oltre il 1909); Berceuse triste, op. 14 (1909); Barcarola, op. 15 (1910); A la manière ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...