BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] S. Marco.
Fonti eBibl.: G. Vasari, Le vite dei pittori..., a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 468; F. Sansovino-G. Stringa, Venetia città nobilissima et singolare..., Venezia 1604, pp. 20, 53, 69; G. Stringa, La chiesa di San Marco, Venezia ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1903, pp. 132, 207. Si vedano ancora: F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, Venezia 1663, p. 592; P. Bembo, Historiae Venetae, in Degli istorici delle cose venez., II ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] Loreto per ultimare l'ornato della "Santa Cappella" (Vasari, 1568; Baldinucci, 1681-1728), rimasto incompiuto alla morte di A. Sansovino, avvenuta nel 1529. Sempre per ordine di Clemente VII rientrò a Firenze "cogli altri maestri, per quivi sotto la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ultimo grande erede della tradizione umanistica italiana, Andrea Palladio integra [...] con quanto il Rinascimento ha prodotto nei più aggiornati centri del Nord Italia. Le opere di Giulio Romano Jacopo Sansovino, Michele Sanmicheli e Giovanni Maria Falconetto, nonché i primi libri del trattato di Sebastiano Serlio (editi a Venezia ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] documentati per la prima volta nel 1515 e debbono essere iniziati nel 1512; nello stesso anno 1515 A. preparava con Jacopo Sansovino la decorazione per l'entrata di Leone X a Firenze. Ancora nel 1517 erano pagati altri affreschi agli Scalzi, e dello ...
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Scultore operante a Venezia nella prima metà del '500, compare nel 1506 fra gli artisti decoratori della basilica di San Marco sotto la direzione di A. Lombardo; nel 1524 ha la commissione della statua [...] e di proporzione, una concezione grandiosa, una assai abile imitazione dell'antico e una buona tecnica.
Bibl.: F. Sansovino, Venetia, città nobilissima, Venezia 1604; P. Paoletti, L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, Venezia 1893 ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] notifica che un messer Giorgio d'Arezzo di etade d'un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, che il Sansovino e Tiziano, spiriti mirabili, ne ammirano. Or torniamo all'amica, che sono sazio di vagheggiar marmi e statue" (11).
Sul versante ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] si notifica che un messer Giorgio d’Arezzo di etade d’un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, che il Sansovino e Tiziano, spiriti mirabili, ne ammirano. Or torniamo all’amica, che sono sazio di vagheggiar marmi e statue» (11).
Sul versante ...
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SPANI, Bartolomeo
Paolo Parmigiani
– Figlio dell’orafo Clemente, della famiglia cremonese degli Spani, e di Giacoma Scartocci, nacque nel 1468 a Reggio Emilia, dove il 7 marzo fu battezzato in Battistero [...] il primo monumento funebre eseguito dallo scultore, nel quale il gisant appare aggiornato sui modelli tombali di Andrea Sansovino in S. Maria del Popolo. Bartolomeo appose la propria firma sul basamento, specificando la principale professione d’orafo ...
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MOSCA, Giammaria (Gianmaria, Giovanni Maria, Zuan Maria), detto il Padovano. – Nacque, probabilmente a Padova, tra il 1495 e il 1499 da Matteo, «burchiero», di famiglia originaria di Conza (luogo di difficile [...] di C. De Benedictis, Firenze 2000, pp. 34, 103; B. Scardeone, De antiquitate urbis Patavii, Basileae 1560, p. 377; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, pp. 49-71. Per la bibliografia precedente il 1998 si fa riferimento ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento alla conchiglia univalve): spiaggia morbida...
loggetta
loggétta s. f. [dim. di loggia]. – 1. In genere, piccola loggia; la parola è usata spec. per indicare le loggette adottate in architettura come motivo formale o ornamentale: la l. del Sansovino, alla base del campanile di S. Marco...