GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] (Torino 1881), Brevi nozioni di metrica italiana (ibid. 1882) e Della lunghezza di posizione nel latino e greco, e nel sanscrito (ibid. 1882); negli anni 1882-83 diresse anche, con C. Bernardi e M. Lessona, la rivista Serate torinesi.
Conseguita la ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] sua ammissione alla Harvard University. Qui si specializzò in letteratura, proseguì i suoi studi linguistici (tra i quali quelli del sanscrito) e frequentò il Museum of Fine Arts con le sue belle collezioni di arte italiana e quelle, magnifiche, di ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] . Lingue morte, non più in uso da secoli o millenni, o usate solo in forme cristallizzate (come il sanscrito), quindi lingue non conoscibili nella pienezza della loro funzionalità, mal documentate, avulse dal contesto storico e sociale nel quale ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] e pubblicata da A. Ciccone, G. Del Re e S. Gatti. Egli si firmava con lo pseudonimo di Ciarusarvangadàrsana, in sanscrito: come più tardi spiegò con tono scherzoso V. Imbriani (Arte moderna, 1865, n. 2), il nome significava "pulchram omnium membrorum ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] successe a Cusa. A lato dell'insegnamento, egli proseguì gli studi e l'apprendimento delle lingue semitiche antiche e del sanscrito. In questi anni fu membro della Società siciliana di storia patria, della R. Accademia di scienze, lettere e belle ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] abate A. M. Ceriani, prefetto dell'Ambrosiana, lo guidò negli studi biblici, fornendogli rudimenti di ebraico, siriaco e sanscrito. Importante fu anche il rapporto col famoso geologo A. Stoppani, amico di suo padre, che gli instillò l'amore ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] filologia classica (specialmente latina, sebbene propugnasse uno studio comparativo del latino e del greco attraverso la mediazione del sanscrito), che si esprimerà in una serie di opere come De vocabulo "Numen" ex duobus Lucretianis locis iniuria a ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] cominciò a dedicarsi a studi letterari e filosofici, oltre che all'approfondimento delle lingue antiche: greco, latino, sanscrito ed ebraico. Al 1918 risale una serie di acquerelli raffiguranti le manifestazioni popolari per la liberazione di Trento ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] glottologo G.I. Ascoli, suo collega all'Accademia, introdusse il concetto di un aoristo "terzo" derivato dal sanscrito), e Prospetti della coniugazione regolare dei verbi greci (Milano 1873, e Prospetti della coniugazione regolaredei verbi greci e ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] ; quindi, per otto mesi, si immerse nello studio dei libri raccolti nel bsTan 'gyur e soprattutto i trattati sulla vacuità (sanscrito śūnyatā, tibetano stoṅ pa ñid). Da solo, non avendo trovato nessun lama in grado di dargli spiegazioni, riuscì "con ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...