CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] pronta in manoscritto nel 1882, come da lettera del C. a P. F. Cerica), Il pronome personalesenza distinzione di genere nel sanscrito, nel greco e nel latino (Milano 1886), dedicato al maestro Domenico Comparetti, ed una serie di note di linguistica ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] Cafaro). Nacquero così le opere per pianoforte degli anni Cinquanta, tra cui la Suite Bot-Ba (ossia Tibet, in sanscrito) del 1952, i Cinque incantesimi (1953) e le Quattro illustrazioni sulle metamorfosi di Visnù (1953) nonché le già menzionate ...
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SASSETTI, Filippo
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e da Maddalena de’ Gondi.
La sua famiglia vantava nobili origini e si diceva discendente da quella gens Saxetia [...] a interessarsi all’alimentazione indiana, alla suddivisione in caste e a riconoscere un rapporto tra le lingue europee e il sanscrito, di cui ammirava la ricchezza morfologica e sintattica (Caraci, 1960 e 1961).
Fonti e Bibl.: Notizie dell’origine e ...
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TURAZZA, Domenico
Michela Minesso
– Nacque a Malcesine (Verona) il 30 luglio 1813 da Giacinto e da Maria Busti.
Il padre si era laureato in studi legali a Bologna. La madre proveniva da una famiglia [...] . Praticò diverse lingue straniere: il tedesco, il francese, l’inglese e lo spagnolo, e studiò il russo e il sanscrito. Tradusse dal tedesco un paio di trattati di geometria e si produsse in traduzioni letterarie da William Shakespeare, John Milton ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] dalla Bergman.
L’India aveva inaugurato una nuova fase di vita e di lavoro: si interessò di linguistica, studiò il sanscrito, scoprì la politica economica e l’ecologia. Il materiale indiano era ingente e cominciò un montaggio interminabile da cui ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...