BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] . Lingue morte, non più in uso da secoli o millenni, o usate solo in forme cristallizzate (come il sanscrito), quindi lingue non conoscibili nella pienezza della loro funzionalità, mal documentate, avulse dal contesto storico e sociale nel quale ...
Leggi Tutto
CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] e pubblicata da A. Ciccone, G. Del Re e S. Gatti. Egli si firmava con lo pseudonimo di Ciarusarvangadàrsana, in sanscrito: come più tardi spiegò con tono scherzoso V. Imbriani (Arte moderna, 1865, n. 2), il nome significava "pulchram omnium membrorum ...
Leggi Tutto
PULLE, Francesco Lorenzo
Carmela Mastrangelo
PULLÉ, Francesco Lorenzo. – Terzo dei nove figli di Carlo Augusto Dionigi e di Virginia Ricci, nacque a Modena il 17 maggio 1850.
Il padre, ufficiale delle [...] dicembre del 1875 intraprese la carriera accademica presso l’Università di Padova, tenendovi da incaricato l’insegnamento di sanscrito e storia comparata delle lingue classiche.
Nel 1883 si unì in matrimonio con la nobildonna Antonina Carcano, dalla ...
Leggi Tutto
LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] successe a Cusa. A lato dell'insegnamento, egli proseguì gli studi e l'apprendimento delle lingue semitiche antiche e del sanscrito. In questi anni fu membro della Società siciliana di storia patria, della R. Accademia di scienze, lettere e belle ...
Leggi Tutto
FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] abate A. M. Ceriani, prefetto dell'Ambrosiana, lo guidò negli studi biblici, fornendogli rudimenti di ebraico, siriaco e sanscrito. Importante fu anche il rapporto col famoso geologo A. Stoppani, amico di suo padre, che gli instillò l'amore ...
Leggi Tutto
EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] filologia classica (specialmente latina, sebbene propugnasse uno studio comparativo del latino e del greco attraverso la mediazione del sanscrito), che si esprimerà in una serie di opere come De vocabulo "Numen" ex duobus Lucretianis locis iniuria a ...
Leggi Tutto
GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] cominciò a dedicarsi a studi letterari e filosofici, oltre che all'approfondimento delle lingue antiche: greco, latino, sanscrito ed ebraico. Al 1918 risale una serie di acquerelli raffiguranti le manifestazioni popolari per la liberazione di Trento ...
Leggi Tutto
INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] glottologo G.I. Ascoli, suo collega all'Accademia, introdusse il concetto di un aoristo "terzo" derivato dal sanscrito), e Prospetti della coniugazione regolare dei verbi greci (Milano 1873, e Prospetti della coniugazione regolaredei verbi greci e ...
Leggi Tutto
DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] ; quindi, per otto mesi, si immerse nello studio dei libri raccolti nel bsTan 'gyur e soprattutto i trattati sulla vacuità (sanscrito śūnyatā, tibetano stoṅ pa ñid). Da solo, non avendo trovato nessun lama in grado di dargli spiegazioni, riuscì "con ...
Leggi Tutto
COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] nel suo Systema brahmanicum, nell'Examen historico-criticum codicum Indicorum criticò l'opera per la superficiale conoscenza del sanscrito dimostrata da C. e per il peso attribuito alle credenze popolari sulle divinità induiste piuttosto che alla ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...